Come cambierà la distribuzione dei diritti tv della Serie A per la stagione 2023-2024? L’idea della Lega è quella di arrivare a cedere i diritti in cambio di un miliardo di euro, e per farlo starebbe pensando al cosiddetto bando matrioksa, come riferito da Repubblica. In poche parole, si starebbe pensando di dare vita ad una serie di pacchetti distribuiti fra più attori, a cominciare da Sky e DAZN. Obiettivo, dividere praticamente a metà l’assegnazione dei diritti, e non più come ora in favore quasi totalmente di Dazn che ha 7 esclusive e 3 co-esclusive. In poche parole, come da ipotesi caldeggiata, 9 incontri su 10 sarebbero trasmessi da entrambe le piattaforme, mentre la decima partita potrebbe andare su un’emittente diversa.
Si tratta di una opzione che, come aggiunge ancora Repubblica, andrebbe bene ad entrambi i broadcaster, che dalla loro avrebbero la possibilità di trasmettere il 90 per cento degli incontri di calcio e nel contempo risparmierebbero soldi rispetto ad ora. Bisognerà comunque capire quale sarà il prezzo giusto, e la Lega Serie A starebbe pensando ad almeno un centinaio di milioni di euro in più rispetto a quanto starebbero pensando Sky e Dazn, di conseguenza bisognerà ancora trovare la quadra su questo punto, cercando una cifra che vada bene ai tre attori in gioco.
DIRITTI SERIE A 2023-2024 A SKY E DAZN? OCCHIO ANCHE AD AMAZON E MEDIASET
A questo punto la domanda sorge spontanea: chi potrebbe trasmettere la fatidica decima partita non assegnata alle due piattaforme di cui sopra? L’idea è quella di venderla in esclusiva ad un’azienda terza, e i nomi principali sembrerebbero essere quelli di Amazon e Mediaset.
Prime Video potrebbe replicare quanto già fatto con la Champions League, competizione per cui dal 2021 trasmette in esclusiva una gara ad ogni giornata. Il colosso dello streaming potrebbe quindi trasmettere il match del sabato o della domenica sera. Ma attenzione anche a Mediaset, che vanta una lunghissima esperienza in tal senso. In ogni caso il pacchetto dovrebbe costare 100 milioni di euro circa all’anno.