Il Senato ha approvato nella giornata di ieri all’unanimità il ddl anti-pirateria, un pacchetto di misure per prevenire e reprimere la diffusione illegale online di contenuti che sono tutelati dal diritto d’autore. Si tratta in particolare di eventi sportivi, film e serie tv, che solitamente vengono trasmessi su canali in streaming a pagamento, ma che tramite il sistema del “pezzotto”, vengono diffusi nelle case di chi si abbona ad un prezzo ovviamente minore, in maniera totalmente illecita. Il testo era già passato alla Camera lo scorso 22 marzo, ed aspettava solo l’ultimo ok, divenendo così a breve legge. La legge anti pirateria salvaguardia e promuove la proprietà intellettuale, e prevede inoltre dei sostegni economici a imprese, artisti e autori.



Sono stati stabiliti anche dei controlli più efficaci per contrastare ulteriormente la pirateria. A riguardo sarà fondamentale, come riferisce TgCom24.it, l’aziona di Agcom, che potrà ordinare a coloro che prestano i servizi di bloccare l’accesso ai contenuti diffusi illegalmente online. Nelle prossime settimane, per sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica sul tema, saranno promosse delle campagne di comunicazione ed educazione alla cittadinanza digitale. “Oggi (ieri ndr) approviamo una legge molto importante, che anticipa norme europee per tutelare la proprietà intellettuale in tutte le sue forme”, le parole in Aula del senatore Giorgio Salvitti, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia. “Con un mix di nuove norme penali e di sanzioni pecuniarie efficaci si mira a stoppare questo crimine odioso”.



DDL ANTI-PIRATERIA APPROVATO IN SENATO: IL COMMENTO DI MOLLICONE E CAPITANIO

Il presidente della Commissione cultura ed editoria della Camera Federico Mollicone, ha aggiunto: “Con l’approvazione del testo all’unanimità abbiamo scritto una pagina parlamentare di collaborazione nazionale”, ricordando i danni economici causati dalla contraffazione: “Il danno della pirateria in termini di Pil è di oltre 700 milioni di euro, mancati introiti fiscali per 319 milioni di euro e perdite anche in termini di occupazione con una stima di circa 10mila posti di lavoro messi a rischio”.



Massimiliano Capitanio, commissario Agcom, conclude: “Chi naviga su siti pirata, oltre a commettere un reato, consegna i dati bancari, sanitari, della domotica domestica e molto altro ad associazioni criminali. Questo aspetto è particolarmente sottovalutato”.