DE LAURENTIIS: “SPALLETTI IL MIO PIU’ GRANDE ERRORE”

De Laurentiis: “Spalletti il mio più grande errore”.  Il patron del Napoli, da sempre orgoglio e pieno di sé davanti alle telecamere, è qualche mese che sta facendo mea culpa, sia per la stagione ben al di sotto delle aspettative sia per le scelte tecniche. In primis quella di non insistere nel far rispettare il contratto a Luciano Spalletti, condottiero del terzo Scudetto della storia del Napoli. A peggiorare le cose l’arrivo di Rudi Garcia, un amore mai sbocciato per usare un eufemismo.



Nell’edizione odierna de Il Mattino, De Laurentiis torna sull’attuale tecnico della Nazionale: «Non dovevo lasciarlo andare via, non dovevo consentirgli di non rispettare il contratto. Avrei dovuto trattenerlo, poi magari lui si dimetteva lo stesso, saremmo finiti in causa ma dovevo dirgli “tu resti qui” anche perché non faceva che ripetere che amava questa città. E invece non me la sono sentita di costringerlo. Non ci sono mai stati contrasti tra me e lui, non è vero che i rapporti non erano sereni. Io ero il presidente e lui l’allenatore, che cosa dovevamo dirci?».



DE LAURENTIIS SU GARCIA: “AVREI DOVUTO MANDARLO VIA A SETTEMBRE”

Contro Aurelio De Laurentiis non sono mancate le provocazioni. Nell’intervista a Il Mattino, è stato chiesto se Spalletti avesse deciso di andarsene proprio per colpa dello stesso presidente, che replica così: «Non entro nel merito delle sue considerazioni. Ma a me non lo ha detto: a me ha spiegato che voleva tornare a fare le sue cose, che era stata una stagione faticosissima. “Mi lasci andare!” mi chiese. Poi lo vedo allenare la Nazionale e che devo pensare? È una contraddizione o no?».

Per quanto riguarda Rudi Garcia sono state confermate le parole che De Laurentiis aveva già detto nelle precedenti occasioni, tra cui una recente conferenza stampa. Con il francese sin da subito non è nata sintonia e il rapporto si è deteriorato in fretta. Il tecnico aveva affermato appena arrivato di non aver mai visto una partita del Napoli di Spalletti. Una frase percepita come battuta dal patron azzurro, ma che forse non era altro che la nuda e cruda verità. «Non avete idea quante volte ho pensato che fosse giusto mandare via Garcia già a settembre oppure a ottobre. Avrei dovuto prendere subito Mazzarri, ma mi avreste dato del pazzo».



DE LAURENTIIS: “ENTRO TRE ANNI IL QUARTO SCUDETTO. SULLO STADIO…”

De Laurentiis ha poi voltato pagina sulla vicenda Spalletti-Rudi Garcia affrontando alcuni temi futuri come il prossimo allenatore, il centro sportivo e lo stadio. Immancabile la domanda su Thiago Motta dopo il rifiuto per via traverse all’esperienza napoletana: «Ho letto il procuratore Canovi dire che Thiago Motta non verrà mai da me. In realtà quando l’ho incontrato a giugno, a Roma, mi confessò che lui puntava ad allenare delle squadre fuori dall’Italia. Per tre giorni ho trattato anche con l’agente di Luis Enrique che poi ha scelto Parigi. Ci sono dei club e dei Paesi che attraggono di più. Questo non mi fa arrabbiare».

Tornando al discorso infrastrutture, da anni un discorso che tiene banco a Napoli, De Laurentiis promette che questa volta il progetto prenderà vita. Ha già chiesto al sindaco Manfredi di dare una risposta in tempi brevi altrimenti procederà da solo dato che entro un anno e mezzo vuole lasciare Castel Volturno. De Laurentiis ha spiegato che per il progetto servono 30 ettari dove costruire il centro sportivo dotato di 10-12 campi di calcio e le strutture per ospitare le società sul modello del Manchester City. Sullo stadio spunta l’ipotesi Afragola, città metropolitana di Napoli dotata di servizio ferroviario e metropolitano. A proposito di futuro, ADL ha fissato l’obiettivo sul campo: «Entro tre anni voglio tornare a vincere lo Scudetto»

DE LAURENTIIS, LE ULTIME SU KVARATSKHELIA E ZIELINSKI

Aurelio De Laurentiis ha parlato a Il Mattino anche di situazioni spinose come il futuro di Kvicha Kvaratskhelia e Piotr Zielinski. Sul georgiano è ancora tutto aperto, ma arrivano conferme su una riunione svoltasi a Castel Volturno nei mesi scorsi. In quell’occasione è filtrato parecchio ottimismo con De Laurentiis che ha presentato il prospetto con cifre e durata, con l’agente del georgiano che ha preso tempo ma ha fatto capire che il numero settantasette sta bene a Napoli e che non ci sono problemi. Dunque, se ne parlerà a fine stagione.

Chi invece a giugno saluterà il capoluogo campano sarà Zielinski, come confermato da ADL già qualche giorno fa facendo chiaro riferimento alla sua prossima squadra ovvero l’Inter: «Ce l’ho a morte con Bolek (agente di Zielinski, ndr). Ovvio che vuole portarlo via, così guadagna dal trasferimento. Sono deluso da Zielinski perché questa estate mi ha detto che voleva restare e invece non era vero. Ma poi il rendimento di Piotr l’avete visto? Nelle ultime 10 partite è stato deludente. Ora chissà, in attesa di perfezionare il nuovo contratto, potrebbe avere paura d’infortunarsi perché deve ancora firmare il suo contratto. E allora, mi tengo Traoré che ha un riscatto altissimo e se non lo vedo giocare come faccio a capire cosa devo fare?»