Vincenzo De Luca ha voluto anticipare la nuova ordinanza della Regione Campania legata all’emergenza sanitaria per il Coronavirus. Tornando sul caso dei ragazzi che hanno fornito dati falsi a Sorrento, il governatore chiarisce che sarà obbligatorio mostrare la carta d’identità al ristorante. A tal proposito precisa: “Almeno per ogni tavolo a ristorante ci deve essere una persona che fornisce la carta d’identità perché abbiamo verificato che ci sono degli imbecilli, irresponsabili che danno generalità false. È capitato sulla costiera sorrentina in un locale che ha trovato un cliente positivo al Covid-19 ha telefonato con le strutture sanitarie ai clienti erano numeri falsi. Ma come si può essere così irresponsabili?”. Con l’obbligo di mostrare la carta d’identità queste situazioni, non dovrebbero più ripetersi. Inoltre, con la Protezione civile in Campania si sta valutando di inserire nell’ordinanza, se fosse possibile, il controllo di tutte le persone che arrivano con i pullman in Campania dall’estero.
DE LUCA ANTICIPA NUOVA ORDINANZA CAMPANIA
Il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca usa il pugno duro contro il Covid, come già fatto, e con ottimi risultati, in questo momento di grande difficoltà in tutto il mondo. L’ultima decisione dei documenti nei ristoranti arriva in seguito all’assurdo episodio di Sorrento. In un ristorante della costiera infatti è stato un cliente positivo al Coronavirus, facendo scattare i controlli tra quelli che erano presenti quella sera all’interno del locale. Così è arrivata la terribile scoperta dei dati falsi dati da qualcuno che si rendeva così irreperibile. I tre camerieri del locale sono stati messi in quarantena, mentre il ristorante è stato sanificato. “È capitato in un ristorante della costiera sorrentina – ha raccontato De Luca – che avendo trovato un positivo tra i clienti, abbiamo telefonato, con le strutture sanitarie, ai numeri che ci erano stati forniti dagli altri clienti ed erano numeri falsi“. E quindi ha esortato ad una maggiore responsabilità: “Abbiamo capito che è in gioco la nostra vita e quella dei nostri familiari?“.