Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha riservato uno dei suoi caustici commenti, nelle videoconferenze in cui fa il punto della situazione sull’emergenza coronavirus, riguardo la possibile nuova istituzione degli assistenti civici. Secondo De Luca si tratta dell’ennesimo autogol del Governo, un’idea che dovrebbe coinvolgere addirittura 60mila persone, per giunta tutte volontarie senza alcun tipo di retribuzione, che non hanno però compiti ben definiti. Non aver specificato il compito preciso degli assistenti civici, secondo De Luca, è la cartina di tornasole dello stato confusionale del Governo, con i riferimenti del governatore della Campania che sembrano colpire direttamente il ministro delle Regioni Boccia, che ha provato a perorare la causa degli assistenti civici. Non si sa se e quando entreranno in azione, sicuramente la caustica valutazione di De Luca fa comprendere le perplessità su questo tipo di misura che serpeggiano nel mondo politico.
DE LUCA: “RIDANNO VITA AL MOVIMENTO DEGLI SPIRITUALI
Nel video De Luca non risparmia ironie sugli assistenti civici, a suo parere misura inutile e al limite del paradossale: “Il governo ci apre il cuore alla speranza, ha deciso questa straordinaria operazione mistica: 60 mila assistenti volontari. Che faranno? La multa a chi non indossa mascherina? No. Possono intervenire a controllare Movida? No. Possono regolamentare traffico? No. E allora cosa devono fare? Faranno gli esercizi spirituali: andranno in giro con il saio con la scritta “Pentiti” nei mercati di frutta. Si sono fermati alla scuola del niente e si occuperanno del nulla. Mi auguro non bussino alle porte di casa alle 15 durante alla pennichella“. E da parte di De Luca non mancano i riferimenti “alti”: “Possiamo consolarci – ha ironizzato De Luca – perché il governo potrà ridare vita dopo 8 secoli al movimento degli spirituali, gli allievi di Umbertino da Casale e Jacopone da Todi che andranno in giro per i centri storici a portare buone novelle“.