Vincenzo De Luca contro la movida e gli assembramenti di gente a Napoli
a seguito della riapertura di bar, ristoranti e altri esercizi pubblici: il vulcanico governatore della Regione Campania è tornato a lanciare strali contro tutti coloro che a suo dire hanno approfittato dell’allentamento del lockdown e delle serrande rialzate per i locali solitamente ritrovo dei più giovani, ai quali il navigato politico in quota Pd ha suggerito di “non rincretinirsi con gli alcolici, bisogna cancellare l’abitudine a bere anche superalcolici che mandano in coma etilico decine di ragazzi e ragazze di 13 anni”. Insomma, le regole necessarie di distanziamento sociale tra le persone per evitare nuovi contagi ai tempi del Coronavirus possono diventare secondo De Luca anche l’occasione per modificare alcuni stili di vita e rendere “più umani i momenti di incontro tra i giovani” ed è anche per questo motivo che tutti i baretti chiuderanno entro le ore 23. Per il governatore le uscite non devono divenire solo un momento di “ammuina e rumore” e nella sua tradizionale diretta Facebook ha molto insistito su questo punto, utilizzando i soliti toni gigioneggianti che negli ultimi tempi lo hanno reso un vero e proprio fenomeno social.
DE LUCA CONTRO LA MOVIDA: “BARETTI CHIUSI ALLE 23 E…”
Tuttavia non c’è solo la ripresa della movida serale nelle zone più “in” della città partenopea a preoccupare Vincenzo De Luca dal momento che a preoccupare nelle ultime ore ci sono stati anche inattesi assembramenti e momenti di tensione tra la gente sul Lungomare, dove i commercianti avevano dato vita a un piccolo ‘flash mob’ in cui ringraziavano con un applauso collettivo. Anche per tale motivo De Luca ha spiegato di aver chiesto maggiori controlli al Ministero dell’Interno a proposito delle direttive emanate, specialmente a riguardo degli assembramenti notturni e l’uso delle mascherine. “Se ogni agente di pubblica sicurezza fa dieci ammende al giorno daremo una mano a contenere il fenomeno” ha aggiunto mentre De Luca non si è espresso su quanto accaduto sul Lungomare, dove davanti a un locale un gruppo di colleghi si era fermato a mangiare una pizza e sono stati segnalati. Da lì gli animi si sarebbero scaldati col titolare del locale che se l’è presa con quelli che a suo dire erano i presunti delatori (“Così volete far rivivere l’economia?”) fino all’intervento degli uomini dell’arma che hanno riportato la tensione sotto i livelli di guardia.