La Corte dei conti indaga su Vincenzo De Luca e altri cinque funzionari dell’Unità di crisi campana per la smart card per vaccini anti Covid. È stato notificato un invito a dedurre, che equivale all’avvio di una indagine contabile, in riferimento ad un presunto danno erariale complessivo di circa 3 milioni di euro, al presidente della Regione Campania e altre cinque persone. Si tratta di Italo Giulivo (coordinatore dell’Unità di Crisi regionale per l’emergenza epidemiologica da Covid-19), Antonio Postiglione (membro e vice dell’Unità di crisi), Massimo Bisogno, Ugo Trama, Roberta Santaniello, funzionari dell’unità di crisi regionale.
La vicenda riguarda le smart card regionali emesse prima dell’introduzione del green pass nazionale per certificare l’avvenuta vaccinazione in piena pandemia Covid. Secondo i sostituti procuratori generali Davide Vitale e Mauro Senatore c’è stato un danno erariale di oltre 3,7 milioni di euro proprio riguardo l’attestato digitale di vaccinazione anti Covid, la cosiddetta smart card, la cui distribuzione venne successivamente sospesa. Al governatore Vincenzo De Luca viene contestato il 25% del danno complessivo, quindi oltre 928 mila euro.
M5S E LEGA CONTRO DE LUCA “SPRECO DI DENARO PUBBLICO”
Il danno erariale si configura in quanto la smart card per vaccini anti Covid è considerata una “spesa inutile“, un “doppione” rispetto a quanto previsto dallo Stato, cioè il green pass. Da qui la bocciatura della Corte dei conti alla smart card che la Regione Campania istituì. L’invito della Corte dei conti al governatore Vincenzo De Luca è a dedurre, cioè a portare entro 30 giorni ai magistrati le prove documentali che non si è trattato di “spesa inutile”. L’invito a dedurre è arrivato di venerdì, giorno in cui tradizionalmente il governatore tratta i temi politici della settimana nel corso di una diretta Facebook. Ma da parte sua non c’è stato alcun accenno alla richiesta della magistratura. «Lo avevamo denunciato con atti e interrogazioni e avevamo visto bene. Le smart card della Regione Campania, ideate come passaporti vaccinali, erano un inutile duplicato dei green pass nazionali e un possibile enorme spreco di denaro pubblico», ha dichiarato il Consigliere regionale M5s Gennaro Saiello, come riportato da Il Giornale.
La questione fu sollevata in Aula, durante un question time. «Dichiarammo che i passaporti vaccinali di De Luca erano doppioni di quelli nazionali e l’assessore Marchiello rispose, sintetizzando, con un secco no, rinviando a una spiegazione più esaustiva dopo 20 giorni», che però non è mai arrivata. Severino Nappi, capogruppo della Lega, ha aggiunto: «De Luca è vittima della sua stessa smania di protagonismo che lo continua ad affliggere con maggiore accanimento dall’avvento della pandemia. Speriamo che venga presto trovato un vaccino anche per la frenesia di esibizionismo che perseguita il presidente della Regione».