Vincenzo De Luca l’ha fatto di nuovo: dopo aver detto solo il 14 luglio scorso che a Milano «vanno sempre di fretta e poi non sanno dividere corsie ospedali tra Covid e no Covid», il Governatore della Regione Campania questa volta attacca i propri stessi compagni di partito Beppe Sala e Nicola Zingaretti che nei primi giorni della pandemia andavano promuovendo «Milano non si ferma» per provare ad andare oltre le prime ansie da coronavirus. Poi la pandemia è arrivata definitivamente e così nel tempo il sindaco di Milano ha chiesto scusa per quelle parole e per quell’intento positivo che però non colse la gravità (e pericolosità) del momento: così oggi De Luca torna all’attacco e durante la visita all’ospedale di Sapri (Salerno) commenta «Quando noi chiudevamo altrove si facevano iniziative pubbliche: Milano non si ferma, Bergamo non si ferma, Brescia non si ferma. Poi si sono fermati a contare migliaia di morti. Migliaia non centinaia». Tutti e tre i sindaci “citati” sono del Partito Democratico (Sala, Gori e Del Bono, ndr) e con loro il Segretario Zingaretti, al quale già di recente il n.1 campano ha riservato svariate critiche per l’azione di Governo dem di fatto «inglobata» da M5s e dal Premier Conte.
IL NUOVO ATTACCO DI DE LUCA AL PD (E ALLA LOMBARDIA)
A Milano – ha sottolineato ancora il presidente della Regione Campania – «discutono ancora se la zona rossa doveva farla il governo o la regione Lombardia. Noi, intanto, abbiamo chiuso e salvato la vita di centinaia di persone»: De Luca così conclude il suo nuovo feroce attacco politico chiosando «Qui in Campania abbiamo ospedali di assoluta eccellenza. Non c’è bisogno di andare a Milano, Bologna, Verona o Pavia». Parlando poi all’inaugurazione di un depuratore a Marina di Camerota, sempre in provincia di Salerno, De Luca rilancia sui rischi Covid in Campania «Abbiamo aperto l’Italia da un mese, abbiamo aperto un po’ tutte le attività, abbiamo aperto le frontiere e la mobilità tra regione e regione, è chiaro che l’unica cosa che ci salva oggi è il senso di responsabilità dei cittadini». Appello finale questa volta ai cittadini, senza “frecciate” politiche: «indossare le mascherine sempre. Quando andate a passeggio da soli non c’è problema, ma fate questo piccolo sacrificio: indossare le mascherine e lavarsi le mani. Non è un grandissimo sacrificio, se facciamo queste due cose avremo mesi tranquilli».