Definisce i no vax dei “neo medievalisti” e si dice pronto a fare anche la “sesta dose”. Così ha parlato poco fa il governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, in occasione della conferenza stampa per illustrare la missione “ReAdi Fp”, programma di ricerca spaziale legato alla cura dell’osteoporosi. Le prime parole del presidente della giunta regionale della Campania hanno riguardo un appello firmato da alcuni docenti universitari contro il vaccino, definito dallo stesso “sgangherato ed opportunistico”.



Quindi l’ex sindaco di Salerno ha aggiunto: “Quando parlano di libertà noi dobbiamo ricordare a questi professori che noi abbiamo tolto la libertà di cura no a chi non si è vaccinato ma alla povera gente che in questo anno e messo non ha potuto operarsi di tumore o al cuore o al cervello perché abbiamo dovuto chiudere i reparti ordinari per accogliere i malati di Covid. Questa è la libertà? Per me è una vergogna”.



DE LUCA VS NO VAX, E SULLA TERZA DOSE: “CI STIAMO PREPARANDO”

E ancora: “Vorrei ricordare che una democrazia vive se c’è vivo il principio di responsabilità e non l’opportunismo di chi scarica sugli altri i propri doveri personali, individuali”, e sui No Vax ha poi affondato il colpo: “Tra i neo medioevali possiamo collocare i no vax”. De Luca ha parlato anche di terza dose, somministrazione che scatterà ufficialmente alla fine di questo mese, inizialmente per i più fragili e gli immunodepressi: “Io farò la terza, la quarta, la quinta ed anche la sesta dose, se sarà necessario”, ha spiegato ancora il presidente rispondendo alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se la Regione fosse pronta a somministrare appunto il richiamo.



“Lo farei – ha proseguito De Luca – per dimostrare che il vaccino è sicuro nella misura in cui sono sicuri tutti gli altri medicinali”. Quindi ha precisato: “Organizzativamente ci stiamo già preparando, intanto perché abbiamo delle scadenze inevitabili e la prima riguarda il personale sanitario. Chi si è vaccinato a gennaio avrà ora delle difese immunitarie più basse”.