Nuovo show del governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca. Nella sua ultima diretta via Facebook il presidente dei campani ha sottolineato come vi sia una disparità di trattamenti fra realtà molto simili. In particolare, ha fatto riferimento al noto caso di Mondragone, dove alcuni rumeni hanno deciso di violare la quarantena scatenando una mezza guerra civile, e quello di Saluzzo, in Piemonte: “Ho ascoltato delle notizie relative a una cittadina del Piemonte – ha detto De Luca via social – credo Saluzzo. Hanno scoperto che i lavoratori stagionali che raccolgono la frutta dormono nei parchi pubblici. Ho visto immagini paradisiache, e non di guerra come accaduto per Mondragone, hanno descritto quella realtà come un pic-nic su prati fioriti. Qualche diversità – aggiunge – nel modo di rappresentare il problema, in qualche misura sovrapponibile. Ma la Campania appartiene come è risaputo alla categoria degli afflitti”.



DE LUCA: “CAMPANIA REGIONE PIU’ PENALIZZATA D’ITALIA”

De Luca ha poi puntato il dito contro il governo in merito al Mes, il fondo Salva Stati, e ai soldi destinati alla regione Campania, definendola la “più penalizzata d’Italia” nella ripartizione delle risorse: “Un giornale nazionale ha fatto un’ipotesi – dice – sulla distribuzione che qualcuno ha in testa, è un’ipotesi vergognosa che ricalca la ripartizione del fondo sanitario nazionale. Alla Campania andrebbero 2,7 miliardi, al Veneto 3,1 miliardi, quindi 300 milioni in più pur avendo quasi un milione in meno di abitanti. Al Piemonte le stesse risorse della Campania con 1,5 milioni in mezzo di abitanti in meno”. Quindi il monito del governatore: “Sto ad aspettare, vediamo a che punto di indecenza arriviamo. Aspetto al varco tutte le forze politiche, nessuna esclusa, vediamo se almeno rispetto alle risorse aggiuntive abbiamo la decenza di dare a ogni cittadino italiano le stese risorse”. In chiusura il presidente campano ha invitato i suoi concittadini a tenere gli occhi aperti, denunciando eventuali problemi: “Non dobbiamo occultare null – spiega – dobbiamo fare sempre operazioni verità, a maggior ragione quando parliamo della salute dei nostri familiari e concittadini”.



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