Vincenzo De Luca, negli ultimi tempi e soprattutto con l’avvento della pandemia di Covid-19, ha scelto di non partecipare spesso come ospite ai programmi tv, che definisce dei “pollai”. Il governatore della Campania, come riporta Adnkronos, ne ha parlato oggi alla Reggia di Caserta nel corso di un evento per la conclusione della nona edizione della Borsa internazionale del Turismo culturale.
“Nelle interviste, 9 volte su 10, soprattutto negli organi di informazione radiotelevisivi, i conduttori in realtà intervistano se stessi, non gli ospiti”. Questa la dura critica del presidente della Regione nei confronti di coloro che dettano le linee nei programmi tv. In passato, d’altronde, ci sono stati anche dei botta e risposta in diretta. E rincara la dose: “I pollai televisivi servono non a far capire le opinioni di chi viene invitato, ma sono il palcoscenico per una serie di conduttori televisivi malati di protagonismo, di narcisismo, a volte palloni gonfiati, che hanno bisogno di fare ‘ammuina’ per aumentare un po’ gli ascolti, perché sennò non li ascolterebbe nessuno”. Parole al veleno da parte di Vincenzo De Luca.
De Luca: “Programmi tv sono pollai”. Il governatore si rifà a Papa Francesco
Vincenzo De Luca, dopo avere sottolineato come i programmi tv negli ultimi tempi siano diventati dei pollai, ha citato Papa Francesco, che proprio nei giorni scorsi si era espresso in merito al potere della comunicazione.
“Sono confortato in questo mio giudizio da quello che ha scritto Papa Francesco nella sua ultima enciclica, in cui descrive questo modo di non comunicare che ormai si è affermato in quello che dovrebbe essere il luogo della comunicazione. In realtà ognuno dice quello che non interessa ad altri”, ha aggiunto il governatore della Campania, come riportato da Adnkronos, a conclusione del suo intervento all’evento organizzato per la nona edizione della Borsa internazionale del Turismo culturale.