Lo ‘sceriffo’ è tornato: il Presidente di Regione Campania, Vincenzo De Luca, si oppone alla decisione del Governo Draghi di disporre la fine dell’obbligo di mascherine all’aperto da venerdì 11 febbraio. In attesa dell’ordinanza in arrivo nelle prossime ore dal Ministro della Salute Roberto Speranza, da Napoli il “diktat” del Governatore torna a farsi sentire sul fronte Covid.
«Le mascherine? In Campania saremo come al solito più prudenti che nel resto d’Italia e credo sia ragionevole avere qualche settimana in più di obbligo della mascherina», spiega De Luca parlando dalla Regione, «A volte – aggiunge l’esponente Pd – ho la sensazione che a Roma pensano di cancellare il Covid rompendo il termometro. Non è così, bisogna essere estremamente prudenti. E’ chiaro che ci avviamo verso l’esaurimento della quinta fase di contagio, la situazione sta migliorando nettamente, ma credo che sarebbe irresponsabile togliere l’obbligo di mascherina nel momento in cui andiamo verso il Carnevale, San Valentino, feste e festini».
COVID CAMPANIA, ANCORA CALDO IL FRONTE SCUOLA
Non solo mascherine, con l’ultimo Decreto Covid il Governo ha cambiato anche le norme sulla scuola rendendo più difficile l’andare in Dad e le quarantene delle classi: anche su questo punto di vista, la Regione Campania nei due anni di pandemia ha spesso optato per ordinanze e circolari assai più prudenti e restrittive del Governo centrale. E De Luca prosegue sullo stesso canovaccio anche per questo inizio 2022: «Abbiamo registrato nelle scorse settimane cose francamente demenziali, in modo particolare in relazione al mondo della scuola. Le ordinanze nazionali hanno mandato al manicomio le famiglie e i docenti. Stendiamo un velo pietoso, è stato qualcosa di indescrivibile quello che hanno fatto per la scuola», spiega il Presidente a margine di un evento all’Aeroporto Costa d’Amalfi a Pontecagnano. De Luca spiega di voler proseguire la linea della prudenza, «cerchiamo di completare la campagna di vaccinazione per i bambini. Ieri eravamo a 181mila bambini vaccinati nella fascia 5-11 anni, quindi la cosa va bene. Dobbiamo completare questa fascia di vaccinazione, per il resto cominciamo a guardare davvero con fiducia e serenità al futuro. E’ del tutto evidente che stiamo uscendo ormai dall’epidemia».