Vincenzo De Luca e la sua opinione sulla guerra in Ucraina rappresentano un vero e proprio schiaffo a Enrico Letta e al Pd, partito di cui entrambi fanno parte. Il governatore della Campania, come evidenziato dal Corriere della Sera, sembra avere come obiettivo contraddire la linea di quest’ultimo sul tema. La dimostrazione arriva dal suo libro appena pubblicato dal titolo La democrazia al bivio, in cui parla anche del conflitto.
L’ex primo cittadino di Salerno scrive che “dobbiamo, con intelligenza, inglobare l’Ucraina nell’Unione Europea e, con tenacia, costruire anche in modi nuovi, rapporti, vincoli, forme di collaborazione con la Russia”. Dobbiamo “incatenare a noi quel popolo; sottrarlo al destino di un’umiliazione bruciante, foriera di nuove tragedie”. In pubblica piazza, davanti a Matteo Salvini, aveva invece detto: “Altro che democrazia liberale! Nessuno ha detto che stavano facendo un’operazione di pulizia etnica a danno della comunità russa. Solo che nella comunicazione pubblica, se sono russi sono tutti oligarchi, se sono ucraini sono tutti democratici oxfordiani”. E ancora: “Se c’è un mega yacht è di Putin, se c’è una mega villa in Toscana di proprietà di Zelensky non se ne parla”.
De Luca su guerra Ucraina: “Stavano facendo pulizia etnica sui russi”. La posizione contro la Nato
La posizione di Vincenzo De Luca sulla guerra in Ucraina, come riportato dal Corriere della Sera, si estendono anche alla Nato. Già ad aprile scorso si era espresso negativamente su questo tema. “Abbiamo detto che è un’alleanza difensiva, ma questo è falso. È difensiva quando vuol essere difensiva, ma negli ultimi 30 anni è stata un’alleanza anche aggressiva che ha violato la legalità internazionale”, queste erano state le sue parole.
Le divergenze con il Pd e con Enrico Letta non sembrano dunque destinate a placarsi in breve tempo, tanto che persino nel suo nuovo libro si legge che il partito “si propone ai cittadini con la chiarezza e l’efficacia comunicativa dell’aramaico antico”.