Luigi de Magistris ha affrontato il tema caldissimo e delicatissimo della giustizia anche a Sky TG24. Dopo le rivelazioni fatte a La7 nell’ultima puntata di “Non è l’Arena”, il sindaco di Napoli ha parlato della riforma del Csm, visto che il ministro Bonafede preme per questo. «Deve essere molto diverso da quello che mi trasferì da Catanzaro e mi tolse la toga di pubblico ministero. Si decise di cacciare chi indagava sul sistema criminale, lasciando corrotti e corruttori ancora lì», spiega l’ex magistrato. Le affermazioni di Luigi de Magistris lasciano di stucco l’inviata e la giornalista in studio, trattandosi di accuse pesanti. «Stanno ancora lì da 13 anni, alcuni nomi stanno venendo fuori anche adesso». Quindi l’ex magistrato sogna un Csm in cui venga salvaguardata l’autonomia e l’indipendenza dei magistrati, «sia dalle interferenze esterne che dalle correnti e dagli apparati interni». Invece, a proposito della chat di Palamara su Salvini, afferma: «Sono tutte indegne, lo dico con molta sincerità». E parlando di Palamara cita un episodio che lo chiama in causa: «Me lo ricordo bene, quando era presidente dell’Anm. Quando furono fermati i magistrati di Salerno che avevano scoperto le interferenze illecite contro di me, furono trasferiti sempre dal Csm. Lui disse che il sistema aveva dimostrato di avere gli anticorpi, purtroppo è una vergogna».



DE MAGISTRIS “MAGISTRATI CORROTTI? CSM SA TUTTO MA…”

Per Luigi de Magistris quello che sta emergendo non è una novità, parla infatti di faccende che vanno avanti da Falcone e Borsellino. «Consentimenti di essere molto amareggiato, perché quando le nomine dei procuratori si decidono nei cenacoli, quando i procedimenti disciplinari si decidono in modo tale che se tu appartieni a una corrente vieni salvato ma sei sei libero punito, perde il cittadino, la magistratura, la Costituzione e la democrazia». Parole pesanti quelle di Luigi de Magistris, che aggiunge a Sky TG24 (qui video intervista): «Di un politico colluso te ne puoi liberare in cabina elettorale, un magistrato colluso prima che lo scopri dovete vedere che combina… Ci sono magistrati collusi da 13 anni e stanno ancora là. Il Csm sa tutto…». Quando la giornalista spiega che le denunce vanno fatte altrove, non in tv, il sindaco di Napoli ricorda di averlo fatto e che quei magistrati furono a loro volta trasferiti. «Queste denunce le ho fatte alla procura di Salerno in 80 verbali. Se qualcuno ha ancora la voglia di andare a vedere quei verbali, che non erano denunce in televisione, scoprirà che ci sono ancora magistrati, all’epoca con prove certe di corruzione, che stanno ai vertici di alcuni uffici giudiziari del nostro Paese. Andateli a prendere, siete giornalisti e potete pubblicarvi».

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