Il numero uno del Forum delle famiglie, Gigi De Palo, si dice soddisfatto dell’introduzione dell’assegno unico per i figli, la misura a sostegno delle famiglie che scatterà dal marzo 2022. “Finalmente in Italia si muove la classifica delle politiche famigliari – spiega lo stesso Gigi De Palo intervistato dai microfoni di RaiNews 24 durante il programma Quel che resta del giorno – in Italia per tanti anni non si è fatto nulla mentre oggi ci sono le fondamenta per costruire una casa. Il secondo motivo di soddisfazione è che il provvedimento è stato votato all’unanimità, una grande attenzione di tutto l’arco parlamentare e quindi è qualcosa che tutto il paese voleva. Terzo motivo, ci hanno assicurato che nessuno ci andrà a perdere perchè c’è nell’articolo 5 una clausola di salvaguardia che permetterà a tutte le famiglie di ricevere quanto almeno ricevevano prima, ma soprattutto ci saranno due milioni di famiglie giovani, anche di partite iva, che prima non prendevano nulla e che adesso vedranno riconosciuto un aiuto per i figli”.



Gigi De Palo storce un po’ il naso in merito alle tempistiche: “Se l’avessimo fatto durante o prima della pandemia, avremmo risolto molti problemi, sicuramente però è qualcosa di importante, un ringraziamento va alla ministra Bonetti e ai primi firmatari della legge come Del Rio e Lepri, ma anche alle forze di opposizione che hanno votato questa misura”. Il prossimo step sarà la riforma fiscale: “Oggi l’assegno unico diventa realtà, l’auspicio è che nella riforma fiscale di cui si sta discutendo, si tenga in considerazione anche la composizione delle famiglie. Assegno unico più un’attenzione fiscale in questo senso, più un piano di ripartenza della natalità all’interno del Pnrr, e bhe, l’italia inizia a diventare un paese in cui la parola famiglia non è più solo quella utilizzata dai politici ma un qualcosa di concreto soprattutto per il futuro, se crolla natalità crolla tutto”.



GIGI DE PALO E L’ASSEGNO UNICO: “BISOGNEREBBE CAMBIARE IL PESO DEL FIGLIO NELL’ISEE”

Quindi Gigi De Palo ha proseguito: “Dalle simulazioni saranno penalizzate le famiglie con un isee più elevato, ricordo comunque che c’è l’universalità dell’assegno, su cui abbiamo insistito molto. L’Isee non è il massimo, quindi da gennaio si potrebbe rivederle, lei calcola che un figlio all’interno dell’Isee vale 0.35: bisognerebbe valutare di più il peso dei figli, per evitare che alcuni ci vadano a perdere”.

La giornalista ha quindi incalzato De Palo sugli effetti della Dad dello scorso anno scolastico sui figli: “La Dad li ha resi più forti, non vogliono tornare a fare la Dad o al clima di chiusura dell’anno scorso, quando sentono i contagi dicono ti prego no. E’ stata un’esperienza forte e le esperienze se vengono educate in famiglia e dai genitori, sono tutte importanti. Qualcosa di buono è rimasto? Avranno più facilità all’università, con interrogazioni programmate, approccio molto diverso rispetto alla scuola giorno per giorno, hanno vissuto anche difficoltà dei rapporti che si raffreddano e poi devono essere ricostruiti. Nessun ragazzo vuole tornare a fare la dad – ha concluso – ma si tratta di un’esperienza indimenticabile, io vedo sempre il bicchiere mezzo pieno”.