Il calo demografico quale serio rischio per il futuro del nostro Paese e la necessità di pensare a un modello improntato a una maggiore sostenibilità: sono questi due dei temi affrontati nel corso della prima edizione degli Stati Generali della Natalità, in scena quest’oggi a Roma presso il foyer dell’Auditorium della Conciliazione e che vedono la presenza non solo di Papa Francesco ma pure del Presidente del Consiglio, Mario Draghi. Una vera e proprio questione sociale a detta del Pontefice, quella della natalità in calo, come ricordato a margine dell’evento pure da Gigi De Palo, presidente del Forum delle Associazioni Familiari, che dalle pagine di Vatican News ha parlato di un “grande incoraggiamento” ricevuto da Bergoglio in relazione a quello che è un percorso aperto di fatto dagli Stati Generali.



“Fare figli ha a che fare con ambiente ed ecologia umana” ha detto infatti Papa Francesco, ricordando non solo che l’esperienza genitoriale rende più responsabili le persone ma collegando pure il tema demografico a quello di una maggiore sostenibilità dell’ambiente in cui si vive; con un occhio di riguardo ovviamente alle donne che devono essere aiutate a “realizzare i loro sogni, familiari e lavorativi”, senza che la scelta di avere dei bambini debba necessariamente diventare ancora nel 2021 un ostacolo al perseguimento dei propri obiettivi professionali. “Oggi inizia un percorso che non si chiude” ha detto De Palo, commentando le parole del Papa, ricordando che questo stesso percorso deve seguire le tre ‘direttrici’ indicate da Francesco ovvero il primato del dono, la sostenibilità e la solidarietà strutturale.



STATI GENERALI NATALITA’, DE PALO: “DAL PAPA GRANDE ENERGIA, IL TEMA CHE LO TOCCA MOLTO”

Sempre dalle pagine del portale Vatican News, il presidente del Forum Associazioni Familiari (organizzatore degli Stati Generali della Natalità) ha spiegato che l’obiettivo da oggi sarà quello di aiutare le stesse famiglie a vivere meglio, esprimendo anche la sua gioia per l’intervento di apertura dei lavori da parte del Pontefice che già in passato aveva sottolineato che senza natalità non ci sarà nemmeno un futuro, facendo eco a quanto detto dal premier Draghi che dal canto suo ha ricordato che un’Italia senza figli è destinata a scomparire. “È il massimo, non potevamo aspettarci un intervento migliore: c’è stato non solo un saluto di circostanza ma un desiderio da parte del Santo Padre” ha aggiunto De Palo, “si vede che è un tema che lo riguarda e lo tocca particolarmente”.



Insomma, pare che il Papa abbia dato una “grande energia” col suo intervento agli organizzatori degli Stati Generali, in particolar modo nel suo passaggio sulla sostenibilità: “Dobbiamo cambiare linguaggio: al di là della bellezza, al di là del desiderio, c’è anche una sostenibilità. Nel senso che fare figli ha a che fare anche con l’ambiente, ha a che fare anche con l’ecologia umana e l’equilibrio intergenerazionale”. Inoltre secondo De Palo “i figli migliorano il clima sociale, lo arricchiscono, lo curano perché sono loro oggi a volere un mondo diverso, migliore di quello che è stato finora costruito. Sono un antidoto a consumismo, individualismo, egoismo che sono il vero inquinano” ha aggiunto, prima di chiudere con un accenno al mondo femminile: “Molti dati dicono che le donne vorrebbero due figli e invece ne fanno in media solo 1,24: è un grande peccato”.