Giuseppe De Rita, sociologo tra i fondatori del Censis, in un’intervista a La Stampa, ha commentato i risultati del sondaggio condotto e analizzato per Euromedia Research da Alessandra Ghisleri sulle intenzioni di voto degli italiani e sulla soddisfazione di questi ultimi in relazione alla situazione attuale del Paese. “Il dato che più colpisce è che quasi il 70% si dichiara soddisfatto della propria vita ma solo il 23% appare soddisfatto di come vanno le cose in Italia”, ha commentato.
La discordanza in questione sarebbe dipendente dall’approccio alla vita delle persone. “Da come si legge la realtà, in particolare. Se la si prende in considerazione in termini soggettivi, nella veste di attori protagonisti, si è portati a pensare che va tutto bene, perché si ha una bella casa dotata di tutte le comodità. Se invece si deve parlare della situazione generale, da attori si diventa spettatori e questo sposta la percezione sulle onde dell’opinione, quindi si finisce per essere influenzati dal peso esercitato dai social, dai mass media, dagli amici”.
De Rita: “Italiani come casalinghe, vivono da spettatori da salotto”. La questione politica
La società in questo contesto fa fatica ad agire, ma si limita a giudicare. “La casalinghità sta aumentando dagli anni Settanta. Gli italiani vivono in appartamenti con salotti che assomigliano a sale cinematografiche, da cui hanno la possibilità di vedere tutto al meglio, sono sempre più casalinghi guardoni. È così che formano i pareri sul mondo esterno, attraverso quello che hanno visto con un televisore dotato della migliore tecnologia possibile. Per questo il modo in cui viene loro descritto il Covid, l’Ucraina o l’inflazione li colpisce particolarmente. Viviamo sull’onda dell’opinione del giorno”.
I comportamenti in questione, secondo Giuseppe De Rita, si riflettono anche nelle preferenze politiche. “Da Berlusconi a Grillo, Salvini e ora Meloni, non ci troviamo di fronte a rivoluzioni politiche ma alla capacità di singoli di gestire le onde. Gli italiani dicono mi piace Meloni e non Salvini ma non sono in grado di valutare, per esempio, quanto Meloni possa incidere sul loro conto corrente o sul loro lavoro. Hanno un’opinione politica generica e seguono le onde, al contrario di quanto accadeva in passato”, ha concluso.