Il debito nazionale americano, secondo il Tesoro Usa, ha superato per la prima volta i 34mila miliardi di dollari. Il tetto è stato raggiunto a poche settimane dalla scadenza entro la quale il Congresso dovrà approvare nuovi piani di finanziamento federale, spiega TgCom24. I dati mostrano che il “debito pubblico totale in essere” è salito a 34.001 trilioni di dollari il 29 dicembre 2023. È questo l’importo totale dei prestiti in essere da parte del governo federale degli Stati Uniti accumulati nel corso della storia.



Secondo i calcoli delle agenzie statunitensi, la cifra è superiore al 120% del PIL del Paese: dunque ogni cittadino americano è gravato da un debito di almeno 100 mila dollari. Il governo, per stimolare la ripresa economica, ha emesso una grande quantità di debito, provocando una crescita più rapida del previsto e il processo non è destinato a fermarsi. Secondo gli analisi, il governo degli Stati Uniti aumenterà il proprio debito di oltre 2 trilioni di dollari all’anno.



USA, modificato cento volte il tetto del debito pubblico

Secondo le statistiche del Congressional Research Service degli Stati Uniti, da quando è finita la II guerra mondiale, il Congresso statunitense ha modificato oltre cento volte il tetto del debito pubblico per evitare la chiusura del governo a causa di insolvenza. Per questo il Fitch Ratings, agenzia internazionale di valutazione del credito, ha abbassato il rating sovrano degli Stati Uniti. Il dollaro USA è la prima valuta di riserva e di regolamento al mondo. Per questo motivo il modello di “debito eccessivo, senza freni” causerà volatilità nel mercato finanziario internazionale secondo gli esperti.



Le partecipazioni estere del debito statunitense, secondo la Fondazione Peterson, hanno raggiunto il picco del 49% nel 2011, spiega la sezione finanza di Repubblica. Queste sono scese al 30% nel 2022. Inoltre gli acquirenti esteri del debito statunitense – come le nazioni europee, Cina, Giappone, Corea del Sud – hanno ridotto le loro disponibilità in titoli del Tesoro.