Storie Italiane ha chiuso la puntata di oggi dedicando al drammatico caso di Debora Vicedomini, una donna che ha deciso di fare un filler di acido ialuronico alla fronte, ed ha perso la vista da un occhio immediatamente (il sinistro), divenendo completamente cieca. “Il primo febbraio dell’anno scorso mi sono recato presso un centro di chirurgia estetica, due mesi dopo un botox non riuscito completamente. Appena mi hanno fatto la punturina ho sentito subito questa sensazione strana all’interno del mio occhio, poi tre scintille e subito dopo il buio”.



E ancora: “Ho sentito un dolore atroce, era partito come un embolo che mi ha provocato un infarto dell’occhio, un dolore terrificante, hanno cercato di tamponare ma stavo malissimo. Mio marito mi è poi venuto a prendere perchè io mi sono sentito subito male, all’istante. Dopo aver cercato di fare qualcosa hanno chiamato l’ambulanza”. A quel punto l’hanno portata ad un pronto soccorso: “Io stavo malissimo, si era formato anche un edema. Praticamente questa siringhina ha preso un capillare dell’arteria oftalmica che andava diretta alla retina e ho avvuto un’occlusione arteriosa e venosa di tutti i collegamenti con la retina, io da quest’occhio vedo completamente buio, non ho perso solo qualche grado, non vedo proprio più niente”.



DEBORA, CIECA DA UN OCCHIO DOPO FILLER, PIOVELLA: “E’ UN CASO MOLTO RARO”

Matteo Piovella, Presidente della Società Oftalmologica Italiana, presente in studio, ha commentato: “E’ un caso molto raro, ha una percentuale bassissimo. Una mia amica carissima ha fatto una liposuzione ed è morta, è l’unico caso al mondo. Quando noi andiamo ad alterare le nostre strutture possiamo mobilizzare accumuli di grasso, emboli intravasali e l’embolo va dove trova posizione, quando trova una posizione critica è devastante. Se fosse accaduto alla gamba Debora non se ne sarebbe accorta, ma nella retina c’è solo un vaso, se tagli quel vaso è come spegnere la corrente”.



Debora ha poi ripreso la parola: “Il margine di pericolosità a cui si va incontro bisogna conoscerlo, e io sono la testimonianza. Purtroppo a me l’occhio non lo ridarà nessuno. La mia testimonianza potrebbe servire ad avere la consapevolezza che potrebbe accadere. Che io sappia sono l’unica in Italia”. Il professore aggiunge: “Sarà forse un caso su un miliardo”.