Il Capitano Debora Corbi è testimone di quella grande rivoluzione culturale che il 29 settembre 1999 ha portato al varo della legge 380, che ha istituito il servizio militare femminile. Debora Corbi, in particolare, in quegli anni si è battuta, assieme a un nutrito gruppo di ragazze, contro quella cultura anti-militare che escludeva alla donna l’ingresso nelle forze armate: “Siamo state noi donne che abbiamo chiesto di ottenere qualcosa che per gli uomini è sempre stato normale”, spiega la Corbi nel programma di Gloria Guida. Appassionata del mondo militare e fondatrice dell’Anados (associazione nazionale aspiranti donne soldato) fu tra le poche donne, nel 1992, a partecipare al primo e unico corso pensato in quel periodo per aspiranti soldatesse. Debora Corbi si è inoltre battuta per l’ingresso delle donne, non solo nella leva volontaria, ma anche nell’accesso ai concorsi, spianando la strada verso una carriera nell’Esercito, nell’Arma e nella Finanza.
DEBORA CORBI: “SVOLGO UN BELLISSIMO LAVORO”
Ospite stasera a Le Ragazze, Debora Corbi parlerà ancora una volta di come il suo impegno nell’aeronautica abbia cambiato la sua vita: “posso dire che mi ritengo una donna fortunata perché svolgo un bellissimo lavoro”, ha detto il Capitano in un’intervista concessa a Space Tv Official. “Svolgo una professione meravigliosa, sono al servizio del paese tutti i giorni assieme ai miei colleghi. Momenti difficili – aggiunge la Corbi – da quando sono entrata in aeronautica, non ce ne sono stati, ci sono state diverse possibilità di svolgere incarichi molto differenti l’uno dall’altra”. Debora Corbi, nel corso degli anni si è infatti occupata della selezione del personale nei concorsi, di sport, ma anche di social e comunicazione: “Attualmente mi occupo della comunicazione digitale, social network e web tv dell’aeronautica militare, faccio quindi un lavoro molto entusiasmante”.
“C’È ASSOLUTAMENTE UN RISPETTO DEL RUOLO”
Oggi Debora Corbi indossa orgogliosa la sua divisa. Al centro del suo impegno c’è la stessa passione che l’ha guidata negli anni ’90 e che oggi riassume con quello che definisce un vantaggio: “fare un qualcosa per il mio paese”. Essere una donna con la divisa, inoltre, non ha cambiato nulla nella sua vita: “le donne, fortunatamente possono svolgere gli stessi incarichi degli uomini”, spiega la Corbi a Space Tv Official. “C’è assolutamente un rispetto del ruolo. Il fatto di essere donna o uomo, francamente, non fa la differenza”. Un aspetto che ha riscontrato anche osservando altre donne, che hanno scelto di seguire la sua stessa passione: “Per quanto riguarda le altre mie colleghe le posso dire che non ci sono mai state problematiche di nessun genere, di inserimento o di rispetto del ruolo che rivestivano”.