Debora Pelamatti è la moglie di Max Pezzali, il cantautore conosciuto dal grande pubblico per essere stato la voce e l’anima degli 883, il duo musicale cult degli anni ’90. Un amore importante quello nato fra Debora e Max che dopo tre anni d’amore hanno deciso di sposarsi celebrando il loro matrimonio con una cerimonia intima e privata. La coppia si è sposata a Pavia e ad unirli in matrimonio sarebbe stato Alessandro Cattaneo, ex sindaco della città dove è nato il cantautore. Una cerimonia segretissima che la coppia ha celebrato nella splendida cornice di Villa Necchi a Pavia in compagnia dei familiari e degli amici più stretti. Una decisone comprensibile visto che la coppia non è mai stata interessata né al clamore mediatico né tantomeno alla luce dei riflettori del mondo dello spettacolo. Ma come è nato l’amore fra i due? A raccontarlo è stata proprio Debora in una intervista rilasciata al Corriere della Sera. “Fra una confidenza e l’altra è nata una forte complicità. E ci siamo innamorati”- ha detto la donna nata a Brescia e laureata in Giurisprudenza.



Debora Pelamatti: “ho sempre visto Max Pezzali come una persona umile”

Su Debora Pelamatti si conosce davvero poco, ma da quello che condivide sui social è palese che è una grandissima appassionata di moda e che è follemente innamorata del suo Max da cui ha avuto anche un bellissimo figlio di nome Hilo nato nel 2008. Prima di diventare marito e moglie, Max e Debora sono stati amici per diversi anni. Pian piano i due si sono resi conto che la loro amicizia era diventata qualcosa di più importante. “Dopo la maturità classica al liceo Golgi di Breno mi sono trasferita a Pavia per frequentare l’università e non mi sono più spostata – ha dichiarato la Pelamatti al Corriere della Sera-. È lì che ho conosciuto Max, per caso, un giorno in Piazza della Vittoria. Ci ha presentato un’amica comune: piacere Debby, piacere Max. Ed è finita lì. Lui stava a Roma, io vivevo a Pavia. Ci si incrociava quando lui tornava a casa. Ma eravamo amici, niente di più”. Dall’amicizia all’amore che li ha portati a sposarsi a Pavia. Un matrimonio nato dall’amore, quello vero visto che la donna ha sottolineato: “ho sempre visto Max come una persona umile e spontaneo. Non l’ho mai considerato un personaggio. E anche adesso, che frequentiamo il suo ambiente, la mia vita non è cambiata. Ho voluto mantenere la mia identità. Ho il mio lavoro, le mie passioni. Max apprezza questa scelta di conservare una mia dimensione”.

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