«Siamo entrati al Quirinale, ci hanno accompagnato nella sala dove ci aspettava e nella sostanza gli abbiamo detto che il Parlamento lo avrebbe eletto presidente a larghissima maggioranza. Lui con grande sincerità e con garbo istituzionale ci ha detto: “In realtà avevo altri impegni, ma capisco e mi metto a servizio del Paese”»



: così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera, ha ricostruito l’incontro di sabato con Mattarella a Oggi è un altro giorno.

L’esponente dem ha poi aggiunto sulla rielezione del capo dello Stato: «C’era l’impressione che in Parlamento ci fosse una spinta verso Mattarella molto forte, era un  po’ il punto di equilibrio e abbiamo accompagnato la saggezza del Parlamento. Lo abbiamo fatto nella convinzione che Mattarella e Draghi siano le persone che servono al Paese fino al 2023 e anche oltre, in un settennato che sarà molto importante».



DEBORA SERRACCHIANI SULLE TENSIONI NEL M5S

Nel corso del suo intervento, Debora Serracchiani si è soffermata sulla grande tensione esplosa nel M5s: «Prestiamo grande attenzione a tutto ciò che succede intorno a noi. Noi abbiamo mantenuto una certa saldezza, ma ci sono fibrillazioni in tutti i partiti. Speriamo che si ricompongano. L’importante è che queste discussioni non creino fibrillazioni sul governo, perché onestamente non possiamo permettercelo». Nelle ultime ore si è parlato molto di un possibile rimpasto di governo, con l’ingresso nella squadra di ministri di profili politici al posto dei tecnici, così Debora Serracchiani: «Noi abbiamo tre ministri che stanno lavorando bene, pensiamo che debbano continuare a farlo e con maggiore determinazione. Siamo pronti a continuare a lavorare con Draghi per completare un percorso molto complesso e importante. Tecnici sostituiti dai politici? Se ne deve occupare Draghi, sta a lui decidere. Noi cercheremo di capire come poter aiutare, riteniamo che le tensioni accumulate sul Quirinale non si debbano scaricare sul governo».