Deborah Caprioglio, l’aneddoto sul nome scelto dalla madre

Il mondo del cinema italiano, così come il piccolo schermo, sono colmi di personalità che hanno fatto sognare con personaggi, storie e racconti degne di nota. Tra le attrici più talentuose, non si può non inserire Deborah Caprioglio, ospite questa mattina a I Fatti Vostri per raccontarsi dagli albori della sua carriera alla soddisfazione per i traguardi raggiunti nel tempo fino ad oggi.



Tiberio Timperi ha subito incalzato Deborah Caprioglio sul suo nome, indagando sul perché i genitori abbiano deciso di chiamarla così. “Lo ha scelto mia mamma, all’epoca c’era questa attrice americana molto famosa e si è ispirata a lei. C’era anche una canzone di Fausto Leali a quei tempi, molte mie coetanee infatti si chiamano come me. Questo nome mi ha sempre dato un senso di ‘straniero’, ma io amo essere italiana”.



Debora Caprioglio e il simpatico retroscena su Non lasciamoci più con Fabrizio Frizzi

Proseguendo nell’intervista a I Fatti Vostri, Deborah Caprioglio ha innanzitutto voluto mandare un affettuoso bacio a sua madre reduce da una recente operazione per poi parlare dell’appoggio materno dal punto di vista professionale. “Se mamma ha condiviso sempre le mie scelte? Io avevo un futuro diverso, ho fatto il liceo classico e poi l’università, avrei dovuto fare il medico o l’avvocato. Io ho sempre sognato di fare l’attrice da bambina perché mi piaceva soprattutto l’ambiente teatrale. Poi il destino ha fatto sì che io facessi questo lavoro e lei l’ha condiviso; forse anche lei da giovane avrebbe voluto fare questo lavoro”.



Dopo aver visionato uno spezzone di un suo celebre film, Non lasciamoci più, Deborah Caprioglio ha ricordato un simpatico aneddoto con protagonista anche il compianto Fabrizio Frizzi, con lei su quel set. “Io ho preso la patente ma l’ho fatta scadere subito perchè ho capito subito che non era una cosa che faceva per me. Quella scena lì è stata girata ad agosto del ‘99 e io dovevo condurre la macchina. Mi ricordo che eravamo a Porta Pia, sono salita sul marciapiede e invaso un bar con tutti i tavolini: la seconda Breccia di Porta Pia l’ho fatta io… Lui tutti gli anni mi mandava un messaggio: ‘Ricordo quello scampato pericolo…’ “.

Debora Caprioglio, da Paprika con Tinto Brass alla passione per il teatro

Avviandosi verso la conclusione dell’intervista rilasciata a I Fatti Vostri, Deborah Caprioglio ha spiegato come, da giovane, era comunque pronta a coltivare un’altra strada laddove non fosse riuscita ad emergere nel mondo dello spettacolo. “Fino a 26 anni ero sempre pronta ad un piano B, ovvero fare altro proseguendo gli studi. Da un certo punto in poi ho capito che di questo lavoro potevo vivere e soprattutto mi piaceva farlo. La chiave di volta è stata forse il teatro, che ti da quella consapevolezza in più”.

Non è poi mancata da parte di Deborah Caprioglio una considerazione su un importante step della sua carriera soprattutto in riferimento al parere della critica: il film Paprika di Tinto Brass. “Come l’ho vissuta? L’avevo messo in conto perchè certe scelte determinano degli effetti collaterali. E’ stata una bella sfida che sono contenta di aver superato, c’è voluto tempo e determinazione e tanta voglia di mettersi in gioco. Le critiche sono state costruttive, non sono permalosa e non mi sono mai offesa”. L’attrice ha poi salutato i telespettatori raccontando della sua passione per il teatro: “Ho iniziato con Mario Monicelli… Devo dire che è stato lui che mi ha portato a fare teatro pur provenendo dal cinema. Grazie a quello spettacolo ho proseguito. Lì ho incontrato ad una cena dopo lo spettacolo a Belluno, il mio fidanzato Francesco. Anche se lui non fa parte del mondo dello spettacolo.