DEBORAH DI FAUSTO LEALI A SANREMO 2020

Quest’anno nell’edizione 2020 del festival, puntata speciale del 6 febbraio di Sanremo 70, per le celebrazioni del 70° compleanno della kermesse della canzone italiana questo pilastro della musica nostrana viene riproposto da un’artista molto amato dal pubblico per il genere romantico delle sue canzoni: Michele Zarrillo. Un brano, ma anche un pezzo di vita e di cuore. Per Fausto Leali “Deborah” è nel 1968 il brano con cui debutta, ventiquattrenne, in coppia con il cantante americano di fama internazionale Wilson Pickett, all’undicesima edizione del Festival di Sanremo. Il testo composto da Vito Pallavicini e la musica da Paolo e Giorgio Conte e Pino Massara. In questa edizione le regole della manifestazione canora cambiano e gli interpreti possono presentare alla giuria un unico brano.



La classifica finale del Festival premia Fausto Leali con un quarto posto, primo tra i cantanti esordienti dell’undicesima edizione della kermesse sanremese. Ma Deborah è, oltre che il titolo della canzone, anche il nome che il cantante italiano da alla sua prima figlia. Un brano esente da polemiche, in contrasto con una società, quella del ’68, che manifestava forti dissensi e disequilibri politici e sociali. Forse per quello la canzone fu molto apprezzata e anche se non scalò i gradini più alti della kermesse Sanremese, il brano, pubblicato sia nel disco di Fausto Leali che in quello dello statunitense Wilson Pickett, raggiunse le vette della classifica musicale italiana vendendo oltre seicento mila copie. Tra i due artisti e interpreti oltre che una proficua collaborazione musicale nacque anche una profonda amicizia. Anche in Europa il brano riscosse successo e in particolare in Spagna venne riproposto dal noto gruppo di cover italiane “Los Catinos”.

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