Si sono celebrati ieri i funerali di Deborah Vanini, la donna di 38 anni che è morta per un tumore. La tremenda diagnosi era giunta in maniera quasi beffarda, visto che il cancro, come ricorda il Corriere della Sera, era stato scoperto il giorno in cui la stessa aveva appreso di essere incinta. Il quotidiano di via Solferini ha parlato con Massimo Chinaglia, il marito della povera Deborah, ricordando di aver pianto notti intere assieme, e di come la moglie avesse paura di morire, ma ha sempre pensato prima agli altri, a cominciare dalla figlia che stava venendo al mondo.
Deborah Vanini ha infatti dovuto scegliere, portare avanti la gravidanza, oppure curarsi il tumore con il rischio di fare molto male alla bimba che portava in grembo, e ha optato per la prima ipotesi: “Ha scelto di proteggere lei invece che curarsi”, aggiunge Massimo, ricordando che nonostante il forte dolore provato “Non ha mai avuto dubbi sulla sua scelta”, dubbi che invece ha avuto il marito.
DEBORAH VANINI, IL RICORDO DEL MARITO: DOPO LA MORTE
Megan, la loro bimba, è venuta al mondo il 18 settembre scorso, e quasi due mesi esatti dopo la sua mamma è morta. Massimo non se l’è sentita, per il momento, di restare in casa da solo ed è così tornato “nella mia cameretta da bambino”, a casa dei suoi genitori, in quanto non è riuscito a restare in quella casa che aveva sognato e costruito con Deborah Vanini. “In quella casa tutto parla di lei”, una casa dove i due genitori avrebbero dovuto crescere la propria figlia insieme, sogno che purtroppo non si esaudirà.
“Ho un vuoto che non posso spiegare”, aggiungendo di aver “perso il senso della vita”. Massimo Chinaglia ha quindi ripercorso la loro storia, a cominciare dal luogo di incontro, una discoteca, ma i due si erano persi di vista e poi casualmente ritrovati ad uno stesso autolavaggio di Carate Brianza il 15 aprile del 2014: “Non mi dimenticherei mai quella data”. Quel vis a vis fu un colpo di fulmine per entrambi visto che da quel giorno i due non si sono mai lasciati “ed ero certo che saremmo invecchiati insieme”.
DEBORAH VANINI, IL RICORDO DEL MARITO: “UN’EMOZIONE INDESCRIVIBILE…”
Massimo ricorda come Deborah Vanini fosse piena di vitalità e di passioni, e che quel figlio l’avevano cercato da due anni. Avevano quindi deciso di prendere una casa nuova proprio nella prospettiva di un allargamento della famiglia e quando tutto si era messo nel verso giusto è arrivata “la batosta”.
Curare il cancro non sarebbe stato possibile con una gravidanza: “Lei non ha esitato un solo istante” ha raccontato ancora il marito di Deby, ricordando quella dolorosa scelta: prima doveva nascere la loro figlia poi avrebbe pensato a se stessa. Ha quindi ricordato il giorno della visita al Buzzi, il 13 agosto “Un’emozione indescrivibile” sapere che andava tutto mese per la piccola, ma anche il fatto di non sapere se Deborah fosse riuscita a portare a termine la gravidanza. Ora Massimo ha un percorso difficile davanti a se, crescere sua figlia senza la madre, poi un giorno “le dirò che mamma meravigliosa ha avuto, ma non dovrà sentirsi in colpa”.