Il decalogo delle regole per tornare ad andare in bicicletta, sorta di “manuale” del ciclista ai tempi della Fase 2 da Coronavirus, è stato descritto dal c.t. Davide Cassani attingendo ai Promessi Sposi di Alessandro Manzoni. “Adelante con juicio“, “Avanti con giudizio”, come diceva il gran cancelliere Ferrer al suo cocchiere Pedro nella Milano sconvolta dalla peste nel Seicento. “Noi ciclisti siamo una piccola categoria, ma tutti nel nostro piccolo dobbiamo essere rispettosi al massimo. Per noi e per altri. La voglia di tornare a pedalare all’aria aperta è fortissima, però va perseguita nel rispetto delle regole a cominciare da quella che bisogna essere da soli, perché il comportamento sbagliato di qualcuno può danneggiare tutti”.



Il messaggio è chiaro: “In questa ripartenza ci giochiamo la credibilità. Andiamoci pure in bici, ma nel modo giusto”, spiega Davide Cassani per La Gazzetta dello Sport, che descrive anche il decalogo per i ciclisti messo a punto dall’Associazione corridori, presieduta da Cristian Salvato: giovedì un’assemblea (a distanza) con Vincenzo Nibali, Matteo Trentin, Alberto Bettiol, Elia Viviani e Davide Formolo ha dimostrato unità di intenti e voglia di ripartire nel rispetto di linee-guida riassunte nell’hashtag #iovadoinbici.



IL DECALOGO PER I CICLISTI: LE REGOLE DA RISPETTARE

“Noi usciamo in bici per lavoro, non ci meritiamo di essere bistrattati e insultati”, sottolineano i ciclisti professionisti, anche se il decalogo è valido tanto per loro quanto per i ciclisti amatori, che non vedono comunque l’ora di tornare a pedalare sulla loro bicicletta. Il primo punto è naturalmente che l’uscita deve essere in solitaria; ecco poi l’igienizzazione costante, la necessità di avere la mascherina e i guanti monouso fino all’obbligo di non condividere la borraccia, in quanto possibile veicolo di trasmissione del contagio.



Ci si impegna poi a diffondere il buon esempio e all’uso della bicicletta come mezzo di trasporto per le proprie attività: il ciclismo che si rimette in moto tenta così di convivere al meglio con l’evoluzione della pandemia con questo decalogo magari anche per nuovi ciclisti che punteranno sulla bicicletta per una nuova mobilità urbana. Quanto alla circolazione di una notizia falsa sul web (sfruttando loghi ufficiali) a proposito di un rinvio per gli amatori e a maggiori distanze tra ciclisti da osservare, la Federciclo ha smentito e farà denuncia all’autorità giudiziaria.