Le tradizioni nel mondo dedicate alle festività natalizie e rammentate in questi giorni grazie al doodle Google che celebra December Global Holidays sono davvero molteplici. Tra quelle più rappresentative non possiamo non citare quella che si vive in Messico dove tali festività sono particolarmente sentite. Anche per via della forte spiritualità che pervade il Paese, il natale messicano è in parte simile a quello italiano ma si differenzia per alcuni aspetti salienti. Ad esempio, non comprende tutto il mese di dicembre, così come nel tradizionale avvento cattolico ma qui le celebrazioni iniziano il 16 dicembre e culminano il 24 con la cosiddetta “noche buena”. In questi nove giorni viene celebrato il vagare di Giuseppe e Maria a Betlemme fino a quando non trovano riparo. Dove la tradizione è molto sentita, le celebrazioni coinvolgono gruppi di figuranti pellegrini che bussano alle porte degli abitanti. Si tratta delle “posadas”, simili a processioni, che si concludono con grandi mangiate e bevute e con la rottura delle piñatas. L’ultima posada si tiene proprio in concomitanza con la noche buena, che cade appunto il 24 dicembre. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



IN SVEZIA SI FESTEGGIA LA VIGILIA, TRA JULBORD E PAPERINO

Già dalla giornata di ieri Google ha deciso di dare il via alle festività del mese che portano al Natale con un doodle speciale con il quale intende rammentare i modi più strani e le tante curiosità sulle festività di dicembre nel mondo. Il Natale in Svezia è tutto da vivere ma il giorno più importante, da queste fredde parti è rappresentato dalla Vigilia. In questa giornata la maggior parte della famiglie svedesi si ritrovano attorno alla tavola imbandita con aringhe, prosciutto, salsicce ed il famoso julbord, ovvero il buffet di piatti tipici del periodo e che si consumano proprio in occasione della vigilia. L’orario di questo banchetto può variare in base alle abitudini di ciascuna famiglia ma ciò che conta è che alle tre del pomeriggio tutti i commensali siano comodamente accomodati davanti alla tv poichè è l’ora di “Paperino ed i suoi amici augurano un Buon Natale”, o meglio “Kalle Anka och hans vänner önskar God Jul” in svedese. Non c’è infatti Natale senza Paperino, in un palinsesto che secondo quanto spiega il portale Stockholmania, è rimasto invariato dal 1983 e per questo molti svedesi conoscono praticamente a memoria tutte le battute dei principali classici Disney. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



TRADIZIONI HANUKKAH: IL CANDELABRO, IL DREIDEL, L’OLIO…

Fra le tante festività di dicembre, o meglio le December Global Holidays, così come da Doodle apposito di Google, c’è senza dubbio l’Hanukkah, tipica festa ebracia. Si narra che ai tempi, dopo la riconquista del Tempio di Gerusalemme, venne ordinato di riaccendere le luce del Candelabro: avrebbe dovuto bruciare per otto giorni di fila alimentato con olio di oliva puro, ma l’olio che venne recuperato sembrava destinato a bastare solo per 24 ore. Miracolosamente, però, il pochissimo olio a disposizione durò per tutti gli otto giorni previsti per i festeggiamenti. Proprio per questo, durante Hanukkah, fra le principali December Global Holidays, gli ebrei accendono ogni giorno una candela di un candelabro a nove bracci, così che l’ottavo giorno siano tutte accese. In quei giorni di festa i bambini giocano con una trottola speciale di legno detta dreidel che ha quattro facce: su ognuna c’è una lettera dell’alfabeto ebraico che vanno a formare la frase “Un grande miracolo accadde là”. Infine, durante questo periodo, è da tradizione cucinare cibo nell’olio, sempre in riferimento al miracolo del candelabro. (aggiornamento Davide Giancristofaro)



DECEMBER GLOBAL HOLIDAYS, DAGLI ADDOBBI AL PANETTONE: QUANTE TRADIZIONI A NATALE

Prosegue il Doodle di Google dedicato alle December Global Holidays, le tradizionali feste di dicembre in tutto il mondo. Soffermandoci in particolare sul Natale, sono moltissime le tradizioni ad esso associate, a cominciare dagli addobbi natalizi. Molti coloro che si sono già portati avanti negli scorsi giorni, ma i più tradizionalisti attenderanno il prossimo 8 di dicembre per fare l’albero, il presepe e addobbare la propria casa. Fra lucine colorate, babbi natali, calze, renne e simboli religiosi, ce ne è davvero per ogni gusto. Natale vuole dire anche ricette, sia dolci che salate. Questo magico periodo dell’anno ci accompagna infatti con prodotti tipici, a cominciare dai due dolci per eccellenza, il panettone e il pandoro. Ma come dimenticarsi poi del tronchetto di Natale, del torrone, dei biscotti alle mandorle, degli struffoli con l’aggiunta di moltissimi altre ricette prelibate a seconda della regione. Infine Natale è scambiarsi i doni, e nei prossimi giorni, misure restrittive permettendo, scatterà la corsa ai regali, con un boom prevedibile soprattutto online. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

DECEMBER GLOBAL HOLIDAYS, DAL 6 DICEMBRE AL 31, TUTTE LE FESTE IN PROGRAMMA

E’ iniziato ieri il mese di dicembre e per l’occasione Google ha deciso di pubblicare un apposito Doodle dedicato alle numerose festività di questo ultimo mese dell’anno dal titolo December Global Holidays. Sono infatti tantissimi i giorni di festa che si susseguiranno fino al 31 dicembre, iniziando dalle classiche tradizione cattoliche. Si comincerà l’8 dicembre, martedì prossimo, con la Festa dell’Immacolata concezione. Il 24 dicembre, invece, sarà la vigilia di Natale, poi il 25 dicembre la grande festa della nascita di Gesù, e quindi il successivo 26 dicembre, la festa di Santo Stefano. Si chiuderà quindi in bellezza, con il 31 dicembre, San Silvestro, e la notte più lunga dell’anno in attesa del 2021. In numerose regioni d’Italia, soprattutto nella bergamasca, un’altra data da segnare in rosso è il 13 dicembre, Santa Lucia, una sorta di “Natale” per i più piccoli, visto che vengono donati a loro dei regali come da tradizione. December Global Holidays che includono ovviamente anche le tradizioni estere, come ad esempio quelle tedesche, dove la data importante è il 6 dicembre, il giorno di San Nicola, una festa sentita soprattutto nei paesi nordici.

DECEMBER GLOBAL HOLIDAYS, LO JÓLASVEINAR FINLANDESE E…

Fra le December Global Holidays da segnare sul calendario anche la festa del Babbo Natale islandese, chiamato Jólasveinar: non si tratta in realtà di una sola persona bensì di 13, che arrivano nell’arco di ben 26 giorni, e che chiude questo periodo di festa il 6 gennaio, giorno dell’Epifania o della Befana. In Finlandia, invece, oltre a Babbo Natale c’è anche Mamma Natale, mentre in Danimarca i bambini si travestono da folletti in attesa dell’arrivo di Gesù e di Babbo Natale. Le December Global Holidays riguardano anche feste di altre religioni che cadono proprio in questo periodo, a cominciare dal tradizione Hanukkah ebreo, che cade fra il 10 e il 18 di questo mese, e che ricorda la consacrazione di un nuovo altare nel Tempio di Gerusalemme dopo che la Giudea è stata liberata. Come dimenticarsi della Festa della Luce degli Stati Uniti, celebrata dalla comunità afroamericana dal 26 dicembre al primo gennaio, mentre in Inghilterra il 26 è il Boxing Day, giorno in cui si festeggia guardando le partite di Premier League. Infine, l’Omisoka, il capodanno giapponese, che cade ovviamente fra il 31 dicembre e l’1 gennaio.