Google celebra il momento più felice dell’anno il doodle December Global Holidays. Si tratta sicuramente di un’iniziativa che si spera possa dare respiro a un momento veramente complicatissimo per tutti. Intanto le lucine sui terrazzi sono state già esposte in attesa del Natale ormai a soli 24 giorni. Una mania quella per le luminari che sempre più persone hanno deciso di far campeggiare sui propri terrazzi per tutto l’anno. Il coprifuoco ci ha chiuso in casa di sera, così come tutte le altre misure di restrizione per il Covid, ma non ci ha tolto la voglia di sorridere e di pensare a un domani migliore. Moltissime città hanno così cosparso di luci tutti i centri storici, e non solo, garantendo alle strade maggiore luminosità e arrivando fino nel cuore degli italiani. Le splendide e piccole luci, tipiche di questo periodo, sono rappresentate anche dal doodle di Google che è di fatto completamente circondato da queste nella giornata di oggi per l’inizio di un mese che si spera possa farci tornare a sorridere e stavolta per sempre. (agg. di Matteo Fantozzi)



IL MESE DELLE FESTE

December Global Holidays“, così è intitolato il doodle di Google di questo martedì primo dicembre 2020. Un motivo luminoso, colorato, perfettamente intonato rispetto al tenore di Dicembre, il mese più “festivo” dell’anno, sebbene questo 2020 sia fortemente, inevitabilmente, condizionato dalla pandemia di coronavirus. Ciò non toglie che Google abbia voluto ricordare ai suoi utenti che questa mattina hanno utilizzato il motore di ricerca che Dicembre resta un mese per molti versi “speciale” proprio per le tante ricorrenze contenute al suo interno. Dalla mappa della distribuzione del Google si può intuire quali sono le regioni coinvolte dalle festività. Il doodle con l’uccellino tra le luminarie, oltre che in Italia, ha fatto infatti la sua comparsa in Italia, oltre che in tutta Europa (con qualche piccola eccezione come ad esempio la Svezia), in Nord e Sud America, in Senegal, Ghana, Nigeria, Kenya, Uganda, Tanzania e Sudafrica per quanto riguarda l’Africa e, per l’Asia, in Giappone, Thailandia, Vietnam e Nuova Zelanda. (agg. di Dario D’Angelo)



DECEMBER GLOBAL HOLIDAYS, IL DOODLE DI GOOGLE

Le December global holidays sono il tema del Doodle odierno: la testata di Google, il più famoso e utilizzato motore di ricerca del mondo, presenta un uccellino che si diverte ad apporre lucine natalizie sulla conosciutissima scritta. In realtà il Doodle di oggi, martedì 1 dicembre 2020, non è solo preparatorio al Natale ma vuole ricordare tutte le feste che, nelle varie parti del mondo, segnano la chiusura dell’anno solare. Certo, il Natale rappresenta un appuntamento importantissimo per la cristianità in tutto il mondo, e il 25 e il 26 dicembre, con Santo Stefano (celebrato in modi diversi come il Boxing Day anglosassone) aprono poi la strada al Capodanno, quest’anno da festeggiare inevitabilmente in maniera diversa a causa della pandemia. Ma non bisogna dimenticare l’8 dicembre, il giorno dell’Immacolata molto amato in Italia, in cui milioni di famiglie preparano in casa il tradizionale Albero di Natale. Ma fuori dal mondo cristiano c’è ad esempio Hannukah, che per il mondo ebraico coincide con le festività natalizie, fino all’iraniana Yalda.



DECEMBER GLOBAL HOLIDAYS, LE FESTIVITA’ DI DICEMBRE NEL MONDO

Non è un caso che il mese di dicembre concentri un gran numero di festività, a prescindere dalle culture e dalle religioni nelle varie zone del mondo. Si tende infatti a far coincidere queste festività con il solstizio d’inverno, che rappresenta la fine dell’allungarsi delle tenebre sul mondo e l’inizio della vittoria della luce e della Primavera. L’ebraismo celebra così la Hanukkah, ovvero la Festa delle Luci, che dura 8 giorni e la cui data può variare nel corso degli anni (quest’anno si festeggerà da giovedì 10 dicembre a venerdì 18 dicembre). In Cina c’è la festa di Dongzhi anch’essa a data variabile ma sempre molto vicina al Natale cristiano, mentre i nativi americani Hopi e Zuni celebrano il Soyal in occasione dell’arrivo dell’inverno. Il 21 dicembre in Iran si celebra la festa di Yalda, che deriva dal culto di Mitra, il dio del sole che si aspetta sorgere con un banchetto da consumare rigorosamente in famiglia a base di frutti rossi, che rappresentano la prosperità e la forza.