La transizione all’ecologia è essenziale. Ed è per questo che il Governo ha introdotto al Decreto Agrivoltaico 2024, che permetterà ai soggetti coinvolti di poter installare dei sistemi efficienti che consentano di produrre energia grazie al fotovoltaico e di continuare l’attività agricola senza nessun problema.
L’incentivo promuove l’installazione di questi sistemi (con potenza massima a 1,4 gW), purché si rispetti la data di scadenza che il Governo ha fissato fino al 30 giugno del 2026. Il MASE sarà valido già da oggi, mercoledì 14 febbraio 2024, mentre le regole operative saranno pronte entro la fine del mese (dopo trenta giorni sarà pubblicato il primo bando GSE).
Cos’è il Decreto Agrivoltaico 2024 e che cosa varia?
In un mondo sempre più orientato all’energia sostenibile, il Decreto Agrivoltaico sarà soltanto una parte degli otto progetti innovativi pensati per l’Italia. L’obiettivo è quello di costruire e realizzare degli impianti che siano efficienti, rivoluzionari ma soprattutto “poco inquinanti”.
Il settore agricolo è certamente uno dei più colpiti dall’interesse pubblico. Poter realizzare dei sistemi ibridi che possano coesistere con le attività agricole sarà l’obiettivo del MASE, cosicché si metta un punto definitivo a questa diatriba e proteste che i coltivatori stanno mandando avanti da settimane.
I finanziamenti sono molto interessanti, dal momento in cui si parla di “contributi a fondo perduti” e “crediti incentivanti” che inficeranno sulla quota d’energia elettrica. Il provvedimento viene suddiviso in due misure:
- Contributo a fondo perduto: fino ad un massimo pari al 40% delle spese ammesse nella misura.
- Tariffa incentivante: applicata direttamente alla quota d’energia elettrica immessa in rete e prodotta da zero.
Gli incentivi stanziati e appena espressi, provengono da fonti differenti: il primo contributo (a fondo perduto e in conto capitale), verrà recuperato dalle risorse predisposte dal PNRR, che ammontano a più di un miliardo di euro.
Per la tariffa incentivante sono stati stanziati 21 milioni di euro circa, che saranno utilizzati per ammortizzare i costi degli oneri di sistema.
Prima che gli agricoltori inviino le loro domande per accedere agli incentivi del Decreto Agrivoltaico, occorrerà attendere e consultare le regole operative.