DECRETO AIUTI BIS OGGI IN CDM: POI PARLA DRAGHI
Sarà una giornata importante quella di oggi: da Palazzo Chigi verrà infatti approvato in Consiglio dei Ministri il Decreto Aiuti-bis, una “mini” Manovra economica in sostegno famiglie e lavoratori nel pieno della crisi energetica e lavorativa dovuta al combinato disposto di guerra, inflazione ed effetti pandemia. Nel primo pomeriggio (prevista convocazione alle ore 15) si riunirà il CdM per approvare il primo vero provvedimento importante post-scioglimento delle Camere: in tutto la bozza in via di definizione in queste ore prevederà interventi e aiuti per circa 14,3 miliardi di euro, come anticipato nei giorni scorsi dal Governo Draghi ai sindacati.
Al termine del CdM, il Presidente del Consiglio Mario Draghi assieme ai Ministri MEF Daniele Franco e MiTE Roberto Cingolani terrà una conferenza stampa per illustrare tutti i principali provvedimenti in atto con il Decreto Aiuti-bis: momento importante sul fronte economico ma anche politico, in quanto sarà la prima volta che il Premier parlerà ufficialmente con la stampa dopo le dimissioni al Quirinale lo scorso 21 luglio. L’esecutivo lavora per un iter veloce del Decreto Aiuti-bis – con l’arrivo in Gazzetta atteso già nel fine settimana e l’impegno dei partiti a non presentare emendamenti in Parlamento – per poter garantire una conversione rapida e tener così fuori i nuovi aiuti dalla frenetica e intricata campagna elettorale.
QUASI PRONTA LA BOZZA DEL DECRETO AIUTI: TUTTI I DETTAGLI
14,3 miliardi di aiuti per una bozza di Decreto Aiuti-bis decisamente molto composita: si va dal taglio delle bollette all’ulteriore conferma dello sconto benzina, ma anche riduzione del cuneo fiscale e anticipo rivalutazione delle pensioni. Non solo, il Governo punta a nuovi bonus (lavoratori, psicologo e trasporti) e sconti sul fronte energia, agevolazioni alle imprese, emergenza idrica e politiche sociali territoriali: in tutto saranno 41 gli articoli in cui si snoda la bozza del Decreto pronto ad essere licenziato in CdM. Vediamo ora in “pillole” gli interventi principali che saranno contenuti nel Decreto in via d’approvazione oggi pomeriggio:
– cuneo fiscale: taglio di un punto per arrivare all’1,8%, spesa da 1,6 miliardi di euro
– pensioni: rivalutazione prevista nel gennaio 2025 anticipata subito, gli assegni aumenterebbero così del 2% a partire da ottobre
– Aziende: raddoppio della quota esentasse per i cosiddetti “fringe benefit”, benefit aziendali esentasse dovrebbero così passare da 258 a 516 euro
– welfare aziendale: contributi da parte delle aziende per «il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale» rientreranno nelle regole
– Benzina: proroga fino al 20 settembre per taglio di 30 centesimi delle accise
– Bonus luce-gas: si allarga la platea dei “vulnerabili” in cui rientrano persone in condizioni economicamente svantaggiate
– Bollette: «sospensione fino al 31 ottobre l’efficacia di ogni eventuale clausola contrattuale che consente all’impresa fornitrice di modificare unilateralmente le condizioni generali di contratto relative alla definizione del prezzo»
– Bonus 200 euro: per i lavoratori finora esclusi dalla prima tranche di provvedimento una tantum
– rifinanziati bonus psicologo e bonus trasporti