Il nuovo Decreto anticipi 2025 annesso alla prossima Manovra, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e porta con sé cambiamenti, conferme e proroghe di alcune misure che ad oggi erano state soltanto confermate per “indiscrezione” e non in via ufficiale.

Il Decreto è entrato ufficialmente in vigore domenica 20 ottobre 2024, introducendo una serie di interventi strutturali con l’obiettivo di accelerare quanto previsto nel PNRR e migliorare le condizioni imprenditoriali del territorio nazionale.



Decreto anticipi 2025: quali cambiamenti aspettarsi

Il decreto anticipi 2025 è strettamente connesso con la prossima Manovra. Questa anticipazione consultabile nella Gazzetta Ufficiale numero 246 e come da Decreto Legg 155/2024, introduce tutti gli interventi migliorativi.

Concordato preventivo biennale

Entro il 31 ottobre c’è ancora tempo per poter aderire al concordato preventivo biennale. Per farlo occorre possedere i requisiti previsti dalla Legge, seguire le linee guide dell’Ade e versare una flat tax sostitutiva per l’IRAP, le addizionali e le imposte sui redditi.



Inoltre per i contribuenti che nel periodo pandemico per il Covid (2020 – 2021) si sono visti negare gli ISA, il Decreto permette ad essi di poter adeguarsi alle nuove normative ottenendo una gestione più semplice riguardo agli obblighi tributari.

Infrastrutture per grandi eventi e ferroviarie

Nel Decreto anticipi sono previsti nuovi fondi per la realizzazione di infrastrutture destinate ai grandi eventi e al miglioramento delle ferrovie.

Tra le migliorie che verranno apportate non mancano gli incrementi economici (di ben 25 milioni di euro) da destinare a XX Giochi del Mediterraneo di Taranto del 2026, la XVII edizione dei Giochi Paralimpici del 2024 con uno stanziamento di altri 4 milioni di euro e altri 4 milioni di euro per Roma Capitale (in occasione del Giubileo 2025).



Ape sociale

Anche l’Ape sociale verrà prorogata grazie ad un nuovo stanziamento di almeno 50 milioni di euro, di cui 20 destinabili nel 2025, 30 milioni per il 2026 e altri fondi che verranno elargiti e spalmati negli anni successivi fino al 2028.

Questo intervento mira al pensionamento anticipato a favore dei lavoratori che si trovano in categorie più svantaggiate.

Pagamenti PNRR più fluidi

Il Decreto Anticipi favorisce il PNRR garantendo pagamenti più veloci. Le PA devono adottare obbligatoriamente, dei sistemi annuali per gestire i flussi di casca, così da velocizzare gli accrediti tramite un cronoprogramma.

L’obiettivo è agevolare le risorse con forti necessità, e a tal proposito il Ministero dell’Economia provvederà ad anticipare personalmente i trasferimenti da destinare a chi ha fatto richiesta tramite il sistema ReGis, purché vengano realmente comprovate le esigenze di liquidità economica.