In attesa che il Decreto coronavirus 24 marzo venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale, sul portale del Governo è disponibile il testo ufficiale del comunicato stampa dove sono riassunti tutti i punti principali dell’ultimo decreto varato ieri dal Governo Conte-2 dopo il Consiglio dei Ministri dedicato. Un decreto che riassume di fatto tutti i Dpcm e ordinanze precedenti, dall’inizio dell’emergenza coronavirus fino ad oggi, e che prova a rendere ancora più uniforme le misure a carattere nazionale: nuove sanzioni, più dure, le regole per la quarantena (Dpcm 11 marzo) e il lockdown delle attività non produttive (Dpcm 22 marzo) ma anche le ordinanze sugli spostamenti e infine le regole per far fronte all’emergenza sanitaria delle prossime settimane.
«Il decreto prevede che, al fine di contenere e contrastare i rischi sanitari e il diffondersi del contagio, possano essere adottate, su specifiche parti del territorio nazionale o sulla totalità di esso, per periodi predeterminati, ciascuno di durata non superiore a trenta giorni, reiterabili e modificabili anche più volte fino al termine dello stato di emergenza, fissato al 31 luglio 2020 dalla delibera assunta dal Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, una o più tra le misure previste dal decreto stesso», spiega il Decreto coronavirus approvato ieri dal Governo.
DECRETO, CONTE “L’EMERGENZA FINO AL 31 GENNAIO”: COSA VUOLE DIRE
«La diffusione di una bozza in versione già superata, non tenete conto della bozza: si è creata discussione sul fatto che l’emergenza durerebbe fino al 31 luglio. Le anticipazioni erano false: questo del 31 luglio è lo spazio dell’emergenza, ma noi siamo pronti in qualsiasi momento per allentare la morsa delle misure restrittive. Siamo confidenti e fiduciosi che ben prima si possa tornare alle nostre abitudini di vita, ad un migliore stile di vita»; così ieri il Premier Conte spiegava il termine ultimo dell’emergenza. Non significa che tutte le restrizioni avranno effetto con questo decreto fino a fine luglio, ma che a seconda dell’emergenza epidemiologica si possano prorogare, stoppare, ridurre, aumentare tali regole con una scadenza massima fissata al 31 luglio.
A livello delle sanzioni, con il nuovo Decreto varato dal Consiglio dei Ministri «abbiamo introdotto una multa da 400 euro a 3mila euro. Alla contravvenzione ora prevista si sostituisce questa sanzione pecuniaria» spiega ancora Conte ribadendo che per quanto riguarda tali sanzioni «Non c’è fermo amministrativo per i veicoli, solo le multe». Mercoledì alle 18 e giovedì alle 10 il Premier Conte riferirà del nuovo Decreto rispettivamente alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica.
DECRETO CORONAVIRUS, LE 28 REGOLE
Nel nuovo Decreto coronavirus in uscita nelle prossime ore su Gazzetta Ufficiale, il testo scelto e varato dal Governo prevede 28 ambiti di azione per contenere il coronavirus: eccoli, raccolti dalle anticipazioni del testo uscito sul portale del Governo e sulle fonti comprovate dell’Ansa.
1- limitazione della circolazione delle persone, compresa la possibilità di allontanarsi dalla propria residenza, domicilio o dimora, o di entrare o uscire dal territorio nazionale se non per spostamenti individuali, limitati nel tempo e nello spazio e motivati da esigenze lavorative, da situazioni di necessità o urgenza, da motivi di salute o da altre specifiche ragioni
2- chiusura al pubblico di strade urbane, parchi, aree gioco, ville e giardini pubblici o altri spazi pubblici
3- divieto di allontanamento e di ingresso in territori comunali, provinciali o regionali
4- quarantena per chi ha avuto contatti stretti con contagiati – divieto assoluto di uscire di casa per i positivi
5-limiti o stop a riunioni o assembramenti in luoghi pubblici
6-niente eventi e riunioni anche culturali, ludiche, sportive, ricreative e religiose;
7-sospensione delle cerimonie civili e religiose, limitazione dell’ingresso nelle chiese
8-chiusura di cinema, teatri, sale da ballo, discoteche, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, centri culturali, centri sociali e centri ricreativi
9-limitazione o sospensione di eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, compresa la possibilità di disporre la chiusura temporanea di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori e impianti sportivi, anche se privati
10-sospensione di congressi e convegni, solo videoconferenze
11-limitazione o sospensione di eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, compresa la possibilità di disporre la chiusura temporanea di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori e impianti sportivi, anche se privati
12-sospensione o chiusura di tutte le scuole e le università, anche per gli anziani, i master e i corsi professionali, ferma la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza
13-limiti o stop ad attività ludiche o sportive all’aperto; – possibilità di ridurre o sospendere i trasporti pubblici
14-stop a gemellaggi e viaggi di istruzione
15-limitazione o chiusura dei musei e luoghi culturali
16-limitazione della presenza fisica negli uffici pubblici, salve le attività indifferibili e i servizi essenziali puntando prioritariamente sullo smart working
17-limitazione o sospensione per i negozi, ad eccezione di quelle che garantiscono beni alimentari e di prima necessità che devono comunque assicurare le distanze anti contagio
18-limitazione o sospensione dei concorsi, salvo a distanza
19-limitazione o sospensione per bar e ristoranti
20- limitazione o sospensione di ogni altra attività d’impresa o di attività professionali e di lavoro autonomo con possibilità di esclusione dei servizi di pubblica necessità previa assunzione di protocolli di sicurezza anti-contagio e con adozione di adeguati strumenti di protezione individuale
21-specifici divieti o limitazioni per gli accompagnatori dei pazienti al pronto soccorso
22-limitazione a fiere e mercati, salvo quelli alimentar
23- limitazione dell’accesso di parenti in ospedali, hospice, residenze sanitarie e per gli anziani, nonché nelle carceri
24-obblighi di comunicazione al servizio sanitario nazionale per chi è transitato o ha sostato in zone a rischio epidemiologico indicate da Oms o Ministro della salute
25-disporre misure di informazione e di prevenzione
26-lavoro agile anche in deroga alle discipline vigenti;
27- previsione che le attività consentite si svolgano evitando assembramenti e rispettando distanza e protocolli anti contagio
28-possibilità per il prefetto di autorizzare deroghe alle varie limitazioni.