Poco dopo le ore 20 alla Camera è passato con voto quasi unanime il Decreto legge sull’emergenza Coronavirus: il testo con 462 voti a favore e soli due contrari, passa dunque al Senato dove già nei prossimi due giorni si terranno le discussioni e il presumibile via libera praticamente bipartisan. Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno votato col Governo, facendo “bocciare” gli emendamenti presentati con unico fine di arrivare al più presto alle misure direttive per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Tra le varie proposte integrate all’interno del Decreto del Governo andrà applicata la quarantena con sorveglianza attiva per chi ha avuto contatti stretti con persone affette dal virus: come inserito nel testo approvato già sabato scorso in CdM, con questo Decreto Legge le autorità potranno adottare ulteriori misure di contenimento per prevenire la diffusione del virus anche al di fuori dei casi elencati. Unico voto contrario è stato quello di Vittorio Sgarbi che oggi in Aula in un intervento “show” ha attaccato il Governo definendoli «grotteschi e maledetti». È in corso in questo momento l’informativa del Ministro Speranza dall’Aula di Montecitorio: la medesima verrà ripetuta domani mattina al Senato.
DIRETTA VOTO ALLA CAMERA
Come deciso ieri dalla Conferenza dei Capigruppo alla Camera, è previsto per oggi già il voto sul Decreto Coronavirus emesso lo scorso sabato nel CdM d’emergenza in Protezione Civile che contiene tutte le disposizioni e le misure nazionali per combattere l’epidemia di Covid19. È già cominciata questa mattina in Aula la diretta (in video streaming sul canale YouTube che trovate qui sotto, ndr) delle discussioni per fronteggiare l’emergenza Coronavirus con tanto di prima lettura parlamentare del testo. Stando agli accordi presi ieri da tutti i partiti, dovrebbe arrivare un Sì alla Camera condiviso e bipartisan per poter far scattare fin da subito le misure anti-virus per tutte le Regioni coinvolte: al netto delle forti tensioni viste nelle scorse ore tra il Premier Conte e le Regioni del Nord coordinate dalla Lega, è stato il passo avanti del leader Salvini (che ha chiamato direttamente il Presidente del Consiglio) con le misure proposte al Governo a “sbloccare” lo stallo tra P.Chigi e il Carroccio. Salvini ha lodato il Governo nell’aver recepito l’invito della Lega a spostare le votazioni sul Dl Intercettazioni ai prossimi giorni per invece far partire fin da subito le disposizioni del Decreto Coronavirus che da domani potrà già essere presentato al Senato, non appena arriverà il via libera a Montecitorio previsto entro la serata.
DECRETO CORONAVIRUS: ECCO COSA CONTIENE
Decreto legge del governo n.6 del 23 febbraio 2020
contenente “misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”: così recita il Dl del Governo che sarà votato probabilmente con i voti di tutto il Parlamento. Il testo contiene alcune lievi modifiche attuate dalla relatrice Marialucia Lorefice (M5s) come la garanzia delle misure di sicurezza per i militari impegnati nell’assicurare l’esecuzione delle disposizioni sul coronavirus, All’interno delle misure presentate dal Governo si trovano le ulteriori disposizioni di isolamento delle zone rosse con la «sospensione di manifestazioni di qualsiasi tipo, la chiusura di scuole e università e dei musei, la quarantena per chi ha avuto contatti stretti con casi confermati di malattia, la chiusura delle attività commerciali escluso quelle per l’acquisto di beni di prima necessità, la chiusura o limitazione degli uffici pubblici, la sospensione delle attività lavorative per le imprese, a esclusione di quelle che erogano servizi essenziali e di pubblica utilità e di quelle che possono essere svolte in modalità domiciliare». Via libera al telelavoro (smart working, ndr) per le aziende fino al 15 marzo nelle Regioni interessate dai contagi, poi stop alle competizioni sportive nelle zone rosse, sospesi tutti gli esami per la patente in Veneto, Lombardia ed Emilia, l’annuncio dei decreti economici in arrivo per le aree più colpite dall’emergenza Coronavirus. Infine, contenute nel Decreto anche le disposizioni sullo stop fino al 15 marzo per tutte le scuole di ogni ordine e grado delle gite scolastiche, le visite culturali, i progetti di scambio e di gemellaggi. Non solo, il Decreto del Governo ribadisce che le assenze degli studenti superiori ai 5 giorni vadano giustificate.