NUOVO DECRETO COVID DOMANI IN CDM
Nel Consiglio dei Ministri convocato per lunedì 31 gennaio alle ore 15 a Palazzo Chigi il Governo Draghi è chiamato a dirimere diverse scadenze sui provvedimenti anti-Covid siglati tra Natale e Capodanno: su tutti, l’obbligo delle mascherine all’aperto e la chiusura delle discoteche, entrambi in scadenza proprio domani.
Sarà ancora una volta un Decreto legge anti-Covid a stabilire le nuove regole da approntare: conclusosi da poco il “ciclone” Quirinale, con i partiti tutt’altro che “immuni” da scossoni nelle ultime settimane, il Governo Draghi intende riprendere la lotta alla pandemia mantenendo un atteggiamento ancora molto “prudente” in attesa di una svolta a più ampio respiro solo nelle prossime settimane. La bozza del Decreto Covid circolata in queste ore prevede infatti ancora la proroga dell’obbligo di mascherine all’aperto e la chiusura ulteriore delle discoteche: è attesa invece per il 2 febbraio la riunione forse decisiva tra Governo, Regioni e Cts circa la possibilità di ridurre/cancellare il “sistema a colori” dei territori, con una rimodulazione più “allentata” delle regole anti-Covid per i prossimi mesi (non solo i colori, anche linea più morbida su quarantene e obblighi per chi vaccinato).
LA BOZZA: GREEN PASS ILLIMITATO, MASCHERINE ALL’APERTO E…
Nella bozza del nuovo Decreto Covid sarà reso di fatto “illimitata” la durata del Green Pass per chi vaccinato con tre dosi o guarito dal Sars-CoV-2 da massimo 6 mesi: dal 1 febbraio verrà dunque “eliminata” la scadenza di 6 mesi, attualmente vigente per tutti gli altri tipi di Green Pass. Tradotto, per chi si è vaccinato con 1 o 2 dosi continuerà ad avere scadenza massimo 6 mesi per il proprio certificato anti-Covid: se non verrà deciso il richiamo (booster) non sarà possibile avere il Green Pass “rafforzato” (Super Green Pass) che consente già da oggi di entrare in bar, ristornati, sport, cinema, teatri, stadi, viaggi, trasporti locali e nazionali. Nel nuovo Decreto il Ministro della Salute Roberto Speranza mantiene ancora linea di massima prudenza estendendo l’obbligo di mascherine all’aperto: si discute ancora sulla data di scadenza, se 15 febbraio, fine febbraio o addirittura 31 marzo (fine stato d’emergenza). Ad oggi l’obbligo permane sempre nelle zone gialle-arancioni-rosse, mentre per la zona bianca sarebbe scaduto il 31 gennaio: per il momento dunque la proroga coinvolge direttamente le uniche regioni rimaste “bianche”, Umbria, Molise e Basilicata. Varranno dal 1 febbraio, ma sono già state decise dal Decreto Covid delle Festività, le seguenti regole: obbligo vaccinale per over-50 con multe di 100 “una tantum”; sospensione dal lavoro (dal 15 febbraio) per i no vax over-50; obbligo Green Pass “base” per i negozi (tranne categorie essenziali, qui la lista aggiornata nel Dpcm 21 gennaio).
CAPITOLO DISCOTECHE: L’APPELLO DEI GESTORI
Capitolo a parte per le discoteche: il Ministro Speranza punta sulla chiusura dei locali da ballo fino al termine dell’emergenza (dunque fino a fine marzo), dal MISE e dallo stesso Palazzo Chigi si tenta però una linea più morbida che potrebbe estendere la chiusura “solo” fino al 15 febbraio, giorno in cui riapriranno in tutta la Francia. I gestori sono da mesi sul piede di guerra e lanciano un nuovo appello accorato al Governo Draghi: «Sono convinto che domani per le discoteche dal governo arriveranno nuove restrizioni. Però vorrei che arrivassero anche indicazioni che ci permettono di programmare: ovvero non 15 giorni di proroga ma la certezza che si potrà aprire il 15 febbraio. Anzi, possibilmente il 14 febbraio, San Valentino: sarebbe un bel segnale», recita la nota del presidente del Silb (sindacato locali da ballo) dell’Emilia-Romagna, Gianni Indino. «Siamo a disposizione per creare le condizioni per riaprire in sicurezza. Regole e indicazioni le abbiamo sempre rispettate e continueremo a farlo», concludono i gestori in attesa della decisione che prenderà domani il Consiglio dei Ministri.