VIA LIBERA AL DECRETO COVID: COSA PREVEDE, TUTTE LE DATE
Il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità il nuovo Decreto anti-Covid che segna definitivamente la fine dello stato d’emergenza per la pandemia dal 1 aprile 2022: in conferenza stampa il Premier Draghi ha spiegato, «Come avevo anticipato lo scorso anno, l’obiettivo del Governo è il ritorno alla normalità: riconquistare socialità, riaprire l’economia, riaprire le scuole e limitare la Dad. Bene, i provvedimenti approvati in CdM riconoscano che questo ormai è uno stato a cui siamo arrivati. In caso di eventuale peggioramento della curva epidemia, il Governo sarà pronto ad intervenire con immediatezza».
Vengono eliminate di fatto tutte le restrizioni anti-Covid con un procedimento graduale che scatta il 1 aprile e termina a fine anno 2022: dal 1 aprile lo stop all’obbligo di Super Green Pass al lavoro per gli over-50, mentre dal 1 maggio sparirà del tutto lo strumento specifico del Certificato verde anti-Covid. Novità anche su mascherine, obbligo vaccinale, sistema a colori e quarantene: «rimarrà in isolamento solo chi è positivo al Covid-19. Ciò avrà un impatto particolarmente significativo per le scuole: dal 1 aprile per le scuole rimarrà a casa solo chi è positivo», ha spiegato il Ministro della Salute Roberto Speranza. Ecco qui di seguito le principali novità, con tanto di “road map”, per l’uscita dell’Italia dalla morsa dell’emergenza Covid.
Dal 1 aprile
– stop obbligo Super Green Pass per lavoratori over-50: basterà Green Pass base
– stop sanzioni legate all’obbligo vaccinale per gli over-50
– stop Super Green Pass per tutte le attività all’aperto, compresi bar e ristoranti
– stop al Super Green Pass sui trasporti pubblici locali. Per aerei, treni e navi si potrebbe richiedere solo un Green Pass base, dunque anche con tampone negativo
– capienza stadi al 100%
– stop sistema a colori, Cts e commissario all’emergenza
– stop quarantena per contatto Covid per tutti gli italiani: in isolamento solo chi è positivo
Dal 1 maggio
– stop obbligo Green Pass in Italia
– stop obbligo mascherine (anche al chiuso)
Le altre tappe
– dal 15 giugno scade l’obbligo vaccinale per gli over-50 (ma le sanzioni spariscono dal 1 aprile)
– fino al 31 dicembre 2022 prorogato l’obbligo vaccinale per settore Sanità
CDM (ALL’UNANIMITÀ) APPROVA IL DECRETO RIAPERTURE
Il Consiglio dei Ministri del Governo Draghi ha approvato all’unanimità il nuovo Decreto Legge “Riaperture” con confermati tutti i punti emersi nella bozza finale (stop Green Pass dal 1 maggio 2022): l’intervento dell’esecutivo stabilisce la road map per uscire dalla pandemia Covid-19.
Il CdM è ancora in corso e ha visto comunque il voto unanime anche dopo l’iniziale richiesta della Lega di anticipare lo stop al Green Pass obbligatorio nei ristoranti dal 1 aprile (invece che dal 1 maggio). Attesa a momenti la conferenza stampa di Draghi con Speranza.
LA BOZZA DEL DECRETO COVID: LE ANTICIPAZIONI
Secondo le ultime informazioni circolate da Palazzo Chigi, la bozza del nuovo Decreto Covid che approda alle 15.30 in CdM vede l’abolizione tout-court del Green Pass dal 1 maggio 2022: fonti di Governo confermano che in Cabina di regia si sia raggiunto l’accordo tra le forze di maggioranza per una più spinta “corsa” alla riapertura, visto anche l’esempio di Francia e Regno Unito.
Dal 1 maggio dunque stop all’obbligo di Green Pass e alle mascherine, mentre dal 1 aprile decade l’obbligo di Super Green Pass per i lavoratori over-50 (basterà Green Pass base fino al 30 aprile) con l’obbligo vaccinale che rimarrà formalmente fino al 15 giugno ma da aprile decadono tutte le sanzioni (tranne quella pecuniaria). Altre anticipazioni della bozza di Decreto Covid vedono importanti novità su trasporti e scuola: dal 1 aprile infatti stop all’obbligo di Green pass su metro, bus, tram e treni locali, anche se permane l’obbligo di mascherina fino al 30 aprile (così come l’obbligo di Green Pass su trasporti a lunga percorrenza). La road map del Governo prevede inoltre la decadenza della quarantena da contatto a scuola: l’obbligo di isolamento resta dunque solo per i contagiati da Covid-19. Resta infine in vigore fino a fine 2022 l’obbligo vaccinale per il personale sanitario e Rsa, decade invece l’obbligo per personale scuola. Il Premier Draghi con il Ministro Speranza parleranno in conferenza stampa al termine del Cdm di questo pomeriggio.
NUOVO DECRETO COVID OGGI IN CDM: LA BOZZA IN CABINA DI REGIA
È terminata stamane a Palazzo Chigi dopo circa un’ora la Cabina di regia di preparazione all’approdo in Consiglio dei Ministri oggi pomeriggio del nuovo Decreto Covid: i capi delegazione del Governo con il Premier Draghi, il Ministro Speranza e i vertici del Cts Locatelli e Brusaferro hanno concordato sulla roadmap di riaperture e sull’allentamento delle restrizioni vigenti ormai da oltre 2 anni.
La riunione è stata aperta da una relazione dettagliata del ministro della Salute Roberto Speranza, ringraziato poi al termine dal Presidente del Consiglio per il lavoro svolto in questi due anni: «Draghi ha ringraziato il Cts, i vertici Silvio Brusaferro e Franco Locatelli, nonché il ministro della Salute Roberto Speranza per lo “straordinario lavoro” di questi anni alle prese con la pandemia, per aver permesso al governo di prendere decisioni “col conforto della scienza”», riportano le fonti di Governo all’Adnkronos. Nel Cdm convocato alle 15.30, il nuovo Decreto si appresta a stabilire dal 1 aprile la precisa road map delle riaperture e dei cambi regole a cominciare dal non rinnovo dello Stato d’emergenza in scadenza il 31 marzo prossimo. L’allentamento delle restrizioni su Green Pass, vaccini al lavoro e mascherine: decadrà dal 1 aprile, oltre al sistema a colori delle Regioni, anche le funzioni da commissario straordinario per il generale Figliuolo. La struttura commissariale rimarrà intatta per proseguire l’attività di vaccinazione, probabilmente verrà assorbita dal Ministero della Salute con la supervisione dei membri Cts (anch’esso in via di scioglimento, ndr) Silvio Brusaferro e Franco Locatelli che rimarranno come consulenti scientifici del Governo anche dopo il 31 marzo.
ROAD MAP GREEN PASS E RIAPERTURE
«Domani (oggi, ndr) ci sarà un Consiglio dei ministri che definirà un cronoprogramma puntuale di accompagnamento all’uscita dallo stato di emergenza, che non verrà rinnovato. Offriremo un percorso basato sull’evidenza scientifica e la situazione epidemiologica»: così l’annuncio arrivato ieri dal Ministro della Salute Roberto Speranza, intervenendo al Question Time alla Camera. Le novità più importanti del nuovo Decreto Covid – che verranno illustrate in una conferenza stampa con Draghi e Speranza oggi pomeriggio – vedranno il capitolo più importante sul fronte Green Pass, nonostante il rischio di “quinta ondata” nelle prossime settimane non lascia del tutto tranquilli al Ministero della Salute: «serve aprire il più possibile» è però il diktat di Palazzo Chigi, impegnato a dirimere in queste ore emergenze al momento molto più gravi e urgenti rispetto alla pandemia (guerra Ucraina, caro energia e caro prezzi).