Non si placano le polemiche politiche dopo il via libero definitivo al Decreto Crescita, Governo gialloverde nel mirino dell’opposizione. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro ha evidenziato in un lungo post su Facebook: «Nel decreto Crescita abbiamo inserito una norma che porta avanti cinque obiettivi fondamentali: realizzare nuove infrastrutture utili ai cittadini; favorire investimenti da Nord a Sud, dai piccoli ai grandi Comuni; garantire che le opere siano realizzate in tempi rapidi e certi; lasciare decidere alle amministrazioni locali, in base alle esigenze del territorio, quali opere siano prioritarie; fornire una chiara indicazione dei settori che per il governo e il M5S devono essere valorizzato per una vera strategia di sviluppo ad ampio respiro del Paese». Pd e Forza Italia sugli scudi, ecco le parole di Valeria Fedeli: «Il nostro NO alla fiducia sul #DecretoCrescita è un no all’assenza di crescita. Le uniche risorse a disposizione oggi provengono dal governo del @pdnetwork. Si usino per investire sull’innovazione, sulla formazione, sulla IA, sui big data, sull’economia circolare e sostenibile», ha affermato su Twitter. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



VIA LIBERA DEFINITIVO AL SENATO

Decreto Crescita è legge: il Senato ha approvato la fiducia posta dal Governo M5s-Lega con 158 sì, 104 no e 15 astenuti. Dopo la fiducia posta alla Camera, il provvedimento diventa legge: un via libera importante, visto che sabato 29 giugno il dl sarebbe decaduto. Numerose le novità introdotte: dalla riapertura della rottamazione al taglio Inail strutturale dal 2023, passando per gli Ecoincentivi estesi a tutte le moto e per la stretta tassa soggiorno e affitti brevi, fino al compromesso salva-Roma e salva-Comuni. Nelle ultime ore, inoltre, sono state diverse le polemiche legate allo stop allo scudo penale per l’area dell’ex Ilva contenuto nel dl Crescita. Soddisfatto il premier Giuseppe Conte: «L’approvazione del Decreto Crescita è il segnale di un Paese che fa sistema e rilancia l’economia. Agevolazioni fiscali per le imprese, promozione degli investimenti privati, tutela del made in Italy: il Governo è con i cittadini per continuare a crescere. Insieme».



DECRETO CRESCITA E’ LEGGE, ESULTA IL M5S

Movimento 5 Stelle soddisfatto per il via libera giunto dal Senato: «Il Decreto Crescita ora è legge. Grazie ad agevolazioni e sgravi alle imprese, finanziamenti e investimenti di lungo periodo, aiutiamo gli imprenditori e curiamo le ferite di un’economia colpita da anni di stagnazione. Lo Stato torna ad essere il garante di tutti i cittadini!». Queste, invece, le parole del grillino Stefano Patuanelli: «Decreto Crescita è legge! Dalle misure per sostenere investimenti privati e accesso al credito da parte delle Pmi, fino agli incentivi per riportare in Italia le migliori menti nostrane fuggite all’estero, oggi diamo agli italiani una lunga serie di misure che guardano al futuro». Critiche le opposizioni, ecco l’attacco di Licia Ronzulli di Forza Italia: «Decreto Crescita è il tentativo del Governo di rimediare al fallimento di una legge di bilancio che non ha portato alcun beneficio a famiglie e imprese italiane. E’ una legge truffa con risorse insufficienti a far ripartire il Paese e che avrà effetto soltanto nel 2023».