Il Decreto Recovery è ora legge a tutti gli effetti: il Senato ha approvato con voto di fiducia il dl numero 77 su Semplificazioni e Governance PNRR, con 213 Sì e 33 No. Il provvedimento fortemente voluto dal Governo Draghi è quindi approvato in via definitiva dal Parlamento, avendo superato “indenne” Camera e Senato: tra i temi principali del decreto – qui sotto il focus approfondito – la governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di snellimento delle procedure.



Governo ora concentrato su altri due difficili passaggi politici: in primis, le possibili novità sul Green Pass per scuola e trasporti, in secondo luogo la complessa Riforma della Giustizia che dovrebbe sbarcare alla Camera entro venerdì.

COSA PREVEDE IL DECRETO RECOVERY-PNRR

Dovrebbe essere un passaggio scontato anche al Senato il voto sul Decreto Recovery (Semplificazioni-governance PNRR) dopo l’arrivo blindato dalla Camera dei Deputati, dovuto ai tempi stretti per l’approvazione di uno dei capisaldi del Recovery Plan italiano (scadenza il prossimo 30 luglio, ndr). Così come a Montecitorio, anche oggi a Palazzo Madama il Governo Draghi ha posto la questione di fiducia in merito al testo modificato dalle commissioni e dalla Camera solo il 23 luglio scorso. Dopo le “scaramucce” e veri propri scontri all’interno della maggioranza in Commissione, il Dl Semplificazioni PNRR arriva blindato al Senato con il Governo Draghi intenzionato ad approvare al più presto il testo che “pericolosamente” si avvicina alla scadenza imposta per legge,



Il testo del Dl Recovery stabilisce le “regole d’ingaggio” del PNRR italiano: dalla cabina di regia per la gestione stessa del Recovery Fund alle norme sugli appalti, dalle semplificazioni alle regole che consentiranno l’incardinamento delle macro-riforme di giustizia e Pubblica Amministrazione. La governance è gestita invece su più livelli:
– responsabilità di indirizzo del PNRR è assegnata alla Presidenza del Consiglio dei ministri
– Cabina di regia, presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri, alla quale partecipano di volta in volta i Ministri e i Sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri competenti in ragione delle tematiche affrontate in ciascuna seduta.
– Segreteria tecnica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri supporta le attività della Cabina di regia
– Istituita un’Unità per la razionalizzazione e il miglioramento dell’efficacia della regolazione
– Il monitoraggio e la rendicontazione del Piano sono affidati al Servizio centrale per il PNRR: punto contatto MEF-Commissione Ue
– Realizzazione degli interventi: soggetti attuatori saranno Amministrazioni centrali, le Regioni e le Province autonome e gli enti locali



VOTO FIDUCIA SUL DL RECOVERY: LA DIRETTA VIDEO

Fra le misure introdotte nella discussione alla Camera, nel testo rinnovato vi sono la sburocratizzazione del superbonus (ma per la proroga si dovrà attendere la prossima Manovra di Bilancio), e soprattutto la possibilità per il governo di obbligare «temporaneamente i possessori di un brevetto su medicinali essenziali per la salute a concederne l’uso ad altri soggetti qualora si trovi ad affrontare un’emergenza sanitaria». Qui si trova il quadro generale del Decreto Recovery, stabilito nel CdM del 28 maggio scorso; qui invece il testo completo pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 31 maggio scorso.

Le dichiarazioni di voto sul Decreto Recovery sono cominciate stamane alle ore 9.30, mentre l’effettiva votazione di fiducia avrà luogo al Senato dopo le ore 11: al termine delle dichiarazioni di voto dei singoli partiti, comincerà la prima chiama dell’appello nominale. Nel pomeriggio invece, attorno alle ore 16.30, è prevista la discussione del Decreto sul rafforzamento della Pubblica Amministrazione, altro caposaldo e base del PNRR italiano già approvato dalla Commissione Europea. È possibile seguire l’intera giornata di votazioni al Senato con la diretta video streaming dal canale satellitare del Senato o dalla pagina YouTube di Palazzo Madama (qui sotto).