Sono tantissime le misure contenenti nel Decreto Rilancio, l’ex decreto aprile poi divenuto maggio, che permetterà nuovi aiuti a imprese e famiglie. Al momento, come vi abbiamo già spiegato, il decreto è ancora in bozza, di conseguenza, nulla è da considerarsi ufficiale. L’Ansa ha potuto visionare in anteprima il test non ancora definitivo, e fra le varie novità spiccano anche aiuti per il settore della sanità. Nel dettaglio, viene aggiunta un’ulteriore spesa annuale di 125 milioni di euro per le annate 2020 e 2021, che salirà a 130 milioni per il triennio successivo, 2022, 2023 e 2024, soldi dedicati ai contratti di formazione specialistica dei medici. Tali contratti aumenteranno di 5.000 unità nel corso dell’anno 2020. Su questo punto, fa comunque sapere Quotidiano.net, pare che la ragioneria di stato sia contraria. Altri fondi per le terapie intensive, un intervento da 2.1 miliardi di euro per aumentare i posti di altre 3.625 unità. Inoltre viene fissato un nuovo prezzo massimo delle mascherine chirurgiche, che non dovrà superare in nessuno caso gli 1.50 euro, quindi il triplo rispetto al precedente tetto da 50 centesimi, e che aveva causato numerose polemiche.

DECRETO RILANCIO, DA BONUS VACANZE A SMART WORKING

Per quanto riguarda alcune delle misure più specificatamente pensate per le famiglie, come viene “sponsorizzato” ormai da giorni si starebbe pensando ad un bonus vacanze per incentivare il turismo nei mesi estivi ormai alle porte. L’idea è quella di un bonus fino a 500 euro (valido per una sola persona), per famiglie con Isee fino a 35mila euro, mentre per le coppie si parla di 300 euro, e per i single, 150. Non è ben chiaro se i soldi verranno erogati come detrazione fiscale o meno, fatto sta che l’esecutivo sembrerebbe seriamente intenzionato ad attuarlo, a seguito della profonda crisi che ha colpito il settore turistico. L’esecutivo Conte Bis sta altresì studiando la possibilità di permettere lo smart working a tutti, indipendentemente da accordi o meno, i lavoratori dipendenti con almeno un figlio minore di 14 anni. Una misura che va in aiuto alle famiglie alla luce della chiusura delle scuole fino a settembre.