Il decreto siccità è una misura non ancora varata, ma voluta dall’attuale esecutivo per far fronte alla mancanza d’acqua dovuta alle alte temperature che si stanno registrando in questi giorni e che hanno generato allarme da nord a sud del nostro paese. Il governo ha anche stabilito, sempre nelle bozze del decreto, l’istituzione del commissario straordinario per il contrasto e la prevenzione della siccità in Italia.



Decreto siccità: le regioni in emergenza

Oltre alla regione dell’Emilia Romagna, la siccità in Italia coinvolge stavolta anche il centro Italia e il sud. E quanto emerge dalle dichiarazioni fatte dall’osservatorio dell’associazione dei consorzi di bonifica che riscontra siccità anche nella regione Marche oltre ad un peggioramento generale della situazione tra cui quella relativa ad approvvigionamenti idrici.



Oltre alla regione Marche, soffre anche la regione Toscana il Lazio e il sud Italia in particolare l’Abruzzo che invece d’inverno spesso registra casi di nubifragi e allagamenti.

Lo stato d’emergenza adesso è stato dichiarato dalla regione Emilia Romagna, la prima registrare la crisi idrica, la regione Lombardia, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, il Piemonte.

Decreto siccità: chi è il commissario straordinario

Anche il premier Draghi ha parlato della crisi di campi più importante degli ultimi 70 anni. La causa non va rintracciata soltanto nell’aumento delle temperature che quest’anno saranno superiori rispetto agli anni precedenti, ma anche al cambiamento climatico e all’assenza quasi totale di precipitazioni.



Il commissario straordinario per il contrasto e la prevenzione della siccità sarà una figura che si interfaccerà con il governo e con le regioni per decidere i provvedimenti da attuare in caso di stato d’emergenza, oppure per prevenire queste situazioni.

Come ha sottolineato il responsabile del lavoro Andrea Orlando, la siccità comporta ulteriori problemi relativi alla salute e alla sicurezza. Come si legge nella bozza del decreto, il commissario ha l’obiettivo di garantire “una sufficiente risorsa idrica anche nei periodi di siccità Inoltre, coordina e sovrintende le attività di programmazione e realizzazione degli interventi necessari alla mitigazione dei danni connessi al fenomeno della siccità e promuove il potenziamento e l’adeguamento delle strutture idriche“.