La prossima settimana dovrebbe approdare in Consiglio dei Ministri la bozza del nuovo Decreto Sostegno, il “fu” Dl Ristori 5 che il Governo Draghi ha voluto ristrutturare completamente aggiungendo diversi capitoli di spesa aggiuntivi vista l’evoluzione purtroppo negativa della condizione epidemiologica attuale. Non più ristori, ma sostegni e indennizzi: non è solo nel cambio nome che il Premier Draghi vuole dar discontinuità al Conte-bis, ma con l’aiuto dei nuovi Ministeri “economici” in mano alla Lega si prova a condurre un’operazione di concreto sostegno a più categorie possibili mentre parallelamente si accelera sul piano vaccini in modo da far concludere al più presto l’emergenza nazionale.



Fermo restando che il nuovo Dl Sostegno ha 32 miliardi di euro come finanziamento già approvato dal voto in Parlamento sullo scostamento di bilancio, alcune anticipazioni emerse in queste ore iniziano a dare una cornice più chiara alle misure emesse in campo: indennizzi alle attività più colpite, fondi per i vaccini, congedi parentali, cassa integrazione e ipotesi di proroga (per alcuni settori) del blocco dei licenziamenti. Importante il settore di aiuti alle imprese e partite Iva, con una platea di 2,7 milioni da “sovvenzionare”: qui il cambio più radicale rispetto al Governo precede, Draghi con Giorgetti e Franco intende indennizzi non più presi in considerazione dei i codici Ateco (quelli che identificano un’attività). Il nuovo parametro è il calo del fatturato: come spiega “Italia Oggi”: un bar, un ristorante, una piscina, una palestra e così via dovranno dimostrare di aver perso almeno il 33% nel 2020 rispetto al 2019.



LA BOZZA DEL DECRETO SOSTEGNO

Gli aiuti del Governo nel Dl Sostegno arriveranno a fondo perduto, ma con nuova suddivisione in fasce: «30% indennizzi per aziende e professionisti con fatturato fino a 100mila euro l’anno, 25% per quelli tra 101mila e 400mila euro, 20% da 401mila a un milione, 15% da uno a cinque milioni di euro», spiega Fanpage nel presentare la bozza del Decreto. Per il settore della neve dopo aver di fatto mai avviato la stagione invernale, arriveranno i primi sostegni da 600milioni di euro: il nuovo rinvio delle cartelle esattoriali al 30 aprile verrà sovvenzionato già con questo Dl Sostegno mentre la fetta di 2 miliardi di euro verrà impiegata subito per investimenti nel trasporto e somministrazione del vaccino antiCovid, oltre allo sviluppo di nuovi medicinali.



Tema alquanto delicato invece il blocco dei licenziamenti, dopo i tanti tavoli tra sindacati e Ministero del Lavoro degli ultimi mesi: secondo le anticipazioni, il nuovo Decreto del Governo Draghi dovrebbe prorogare il blocco al 30 giugno confermando la cassa integrazione per l’emergenza Covid per tutte le aziende: in discussione la possibilità che tale blocco rimanga solo per alcuni settori, come anche la possibilità che la Cig ordinaria possa essere ristabilita dall’estate per le grande industrie, mentre mantenuta “straordinaria” per piccole-medie imprese fino che rimarrà in piedi il blocco dei licenziamenti.