Dejan Kulusevski è il prototipo del calciatore del futuro? In tanti ne sono convinti. Su di lui, dopo questi primi mesi di Parma, hanno messo gli occhi diverse big. L’Inter di Conte in primis, ma in un’intervista a “La Repubblica” il gigante svedese di origini macedoni lascia intendere che quest’anno completerà la stagione in gialloblù e poi ci sarà da discutere con l’Atalanta, titolare del suo cartellino. Proprio gli orobici hanno avuto il merito di scovarlo a Brommapojkarna, sobborgo di Stoccolma: “Era un torneo estivo, vincemmo noi 1-0 e loro vennero eliminati. Non feci gol, giocai normale, cioè bene, insomma io gioco normalmente bene. Si vede che mi notarono (e lo pagarono 100 mila euro, ndr). Ma avevo già fatto altri tornei in Italia dove mi scoprì Stefano Sem, che è il mio agente. Mi disse: ragazzino, vuoi giocare al calcio vero in Europa? Avevo 15 anni e mezzo, naturalmente risposi di sì“. Come la presero i genitori? “Non potevano impedirlo, nessuno al mondo ci sarebbe riuscito. Io lo sapevo che sarei diventato un calciatore forte, dovevo solo capire quanto“.



DEJAN KULUSEVSKI: “IL PIU’ FORTE? DICO HAZARD”

Kulusevski sembra avere le idee molto chiare sul mondo del calcio. Quando gli viene chiesto di chi ha il poter in camera risponde:”Nessuno, ma credo che il più forte al mondo sia Hazard. Col pallone fa tutto quello che vorrei fare io“. No Messi e Ronaldo? “Che discorsi, loro due sono loro due, ma io da almeno tre anni preferisco Eden Hazard. Quando è in forma, prendigli la palla se riesci“. Maurizio Crosetti gli chiede se il più forte dei giovani non sia proprio lui, ma lo svedese replica: “Ma no, è Mbappé, una follia di giocatore, fuori dal mondo in tutto. Fisicamente è mostruoso, e ora anche tecnicamente: ogni tiro, un gol. (…) Siamo la generazione che cambierà il calcio. Rispettosi, ma paura di niente: ormai la porta è aperta. Se Mbappé fa quelle cose, pensiamo, allora possiamo provarci anche noi. Adesso spacchiamo tutto. Italiani? Castrovilli della Fiorentina è fortissimo. Non sapevo neanche che esistesse, poi ci ho giocato contro e ho capito che è diverso. Difensori? L’olandese Van Dijk sembra Superman, nessuno lo vale. In Italia, sicuramente Bonucci e Chiellini: con loro non si passa“. Dejan non sa spiegarsi come mai corra in media un km più degli altri ogni partita: “Non lo so, quest’ anno è inspiegabile. Penso sia la voglia, la testa, la fame di arrivare che ho. Anche se l’avevo già da bambino

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