Impossibile, per i tifosi della Juventus, non accoglierlo con un applauso ogni volta che mette piede allo Stadium. Alessandro Del Piero, storico capitano della Vecchia Signora e grande idolo del popolo bianconero, in un’intervista a CBS Sports Golazo fa sognare i tanti tifosi di Madama in giro per l’Italia. L’ex attaccante commenta così le voci che lo vorrebbero pronto a diventare vicepresidente del club: “Ci sono molti rumors ovviamente. Io non voglio dire ’sì’ o ‘no’ non sono pronto per dare una risposta perché è una cosa enorme, ma ovviamente il mio cuore è lì. Ho passato diciannove anni nel club, parliamo della maggior parte della mia vita fino a poco tempo fa”.
Da qualche anno la Juventus ha lasciato lo scettro di campione d’Italia, prima all’Inter e poi al Milan e quest’anno, con tutta probabilità, al Napoli. Dopo i nove scudetti consecutivi, infatti, sono arrivati posizionamenti più deludenti per i tifosi: un periodo che ha portato alla mente gli anni post Calciopoli. Pinturicchio racconta: “Io ero un tifoso della Juventus prima ancora di giocare per la Juve ed ho trascorso diciannove anni nel club. Ho vissuto la crisi del 2006 e so che la ricostruzione di una squadra richiede molto tempo. Non giochi la Champions, perdi molte opportunità, ci sono voluti anni per tornare a vincere un trofeo, ma non ho mai avuto rimpianti per quella che è stata la mia scelta”.
Del Piero: “Allegri e la squadra stanno facendo cose importanti”
La Juventus, dopo un decennio di vittorie, si trova a fare i conti con anni difficili: in questa stagione, complice la penalizzazione di 15 punti per l’inchiesta in merito alle plusvalenze, ancor di più. Del Piero lo sa bene: “So come possono sentirsi i giocatori in un momento come questo nel quale non sai cosa può accadere ed è per questo che io penso che stiano facendo grandi cose”. Essendo ormai da qualche anno opinionista, l’ex capitano bianconero cerca di rimanere distaccato da certe dinamiche: “Guardo sempre quello che accade alla Juve con una visione diversa, cercando di tenere da parte il lato emotivo, ma è molto complicato”.
Parlando poi proprio dei 15 punti di penalizzazione, Pinturicchio spiega: “Ci sono delle possibilità che vengano ridati indietro i 15 punti, ma quello che conta di più sono le altre due cose che devono accadere alla fine della stagione”. Secondo l’ex Capitano, “Dovresti andare avanti, fare quello che devi, e se qualcuno ha commesso degli errori, nella stagione successiva deciderai cosa fare. Penalizzare con questi 15 punti a metà del torneo, poi magari darne indietro 10, chi lo sa, è un qualcosa che non va bene nemmeno per le altre squadre. Penso a chi è secondo in classifica adesso. Se dovessero essere ridati i punti alla Juve, allora sarebbe la Juve al secondo posto. Quindi è una specie di montagna russa di emozioni e per questo credo che Allegri e la squadra stiano facendo qualcosa di molto importante”.