DELEGA FISCALE, ACCORDO TROVATO TRA CENTRODESTRA E DRAGHI

Nei giorni in cui il M5s sembra sempre più in rotta di collisione con il Governo, Draghi incassa un importante accordo con il Centrodestra circa il tema delicato della delega fiscale: dopo il vertice mattutino tra Salvini e Tajani, è stata tirata una bozza di interventi per modificare gli articoli 2 e 6 della riforma fiscale.



Dopo gli scontri molto accesi negli scorsi mesi, Lega e Forza Italia raggiungono l’intesa nel vertice pomeridiano a Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio, appena prima del CdM sulle limature del Decreto Aiuti. «Nell’accordo viene eliminato ogni riferimento al sistema duale, preservando i regimi cedolari esistenti e garantendo un’armonizzazione del sistema fiscale: nessun incremento di tassazione potrà quindi colpire i risparmi o la casa degli italiani», si legge nella nota diffusa dal Centrodestra di Governo, che commentano con grande soddisfazione «l’intesa sui nuovi articoli 2 e 6 della delega fiscale» su catasto e delega. «Abbiamo chiesto e ottenuto che le aliquote IMU possano essere ridotte per effetto dell’emersione degli immobili fantasma», ribadiscono da Forza Italia e Lega.



COME CAMBIA LA RIFORMA FISCALE E IL CATASTO

In merito alla riforma del catasto, viene eliminato dalla legge delega originaria ogni riferimento a «valori patrimoniali degli immobili, consentendo l’aggiornamento delle rendite secondo la normativa attualmente in vigore e senza alcuna innovazione di carattere patrimoniale», spiega ancora il Centrodestra nella nota finale successiva al vertice di Palazzo Chigi.

Il catasto verrà aggiornato comunque progressivamente, ma senza i cambiamenti dei criteri: «Esclusa anche in questo caso la possibilità di nuove tasse sulla casa». Da ultimo, i vertici del Centrodestra rivendicano il successo dell’intesa commentando così «consente di respingere una volta per tutte l’aumento di tasse e conferma la responsabilità del centrodestra di governo che ha lavorato in queste settimane ad una intesa. Il centrodestra che sostiene l’esecutivo ha dimostrato che il miglior modo per tutelare gli italiani è governare con responsabilità, ma senza mai derogare ai propri valori». Uscendo da Palazzo Chigi assieme alla Ministra per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini, il leader della Lega Matteo Salvini annuncia: «Se voteremo la delega fiscale? Se è come l’abbiamo proposta noi assolutamente sì, se son si tasserà il patrimonio degli italiani sì, il testo che aumentava le tasse non l’avremmo invece votato». Soddisfatta a metà invece la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: da un lato si dice contenta per l’accordo raggiunto dal Centrodestra, «è anche una nostra battaglia». Di contro però, il fronte del catasto vede nuovamente deluso il partito d’opposizione: «La riforma del catasto altro non è che la patrimoniale mascherata che voleva Enrico Letta, non cadiamo dal pero…».