Più tutele per chi paga le tasse. L’Agenzia delle Entrate avrà un obbligo più stringente “di motivazione degli atti impositivi, anche mediante indicazione delle prove sulle quali si basa la pretesa”. Questo è quanto decreta la delega fiscale del governo, volta a rafforzare le prerogative dei cittadini e delle imprese nei confronti del Fisco. Infatti, prevede anche che se su una norma fiscale dovesse esserci un dubbio interpretativo, farà fede quanto c’è scritto nello Statuto e dunque l’interpretazione dovrà essere sempre a favore del contribuente e non del Fisco.
“Lo Statuto è una delle nome migliori mai scritte ma anche una delle più disattese” come ha spiegato in un’intervista concessa al Messaggero Salvatore Regalbuto, tesoriere del Consiglio nazionale dei Commercialisti con delega all’area fiscalità. Ha inoltre aggiunto che “il rafforzamento dell’onere della prova a carico dell’Agenzia farà in modo che gli atti non siano basati su presunzioni semplici, ma vadano adeguatamente motivati, presentando prove concrete, in modo da colpire realmente l’evasione”. La delega poi prevederà l’obbligo per l’Agenzia di un contraddittorio preventivo con i cittadini o con le imprese, prima di emettere l’atto di accertamento, quindi nel concreto un rafforzamento del diritto alla difesa così da tenere conto delle ragioni dei contribuenti.
Delega fiscale, le tutele per i contribuenti che pagano le tasse e le novità
La delega fiscale dovrebbe anche prevedere anche un rafforzamento del principio del “legittimo affidamento” del contribuente, secondo quanto ha spiegato il tesoriere Salvatore Regalbuto al Messaggero, un principio in realtà già presente nell’attuale Statuto del contribuente e che vuole i rapporti tra contribuente e amministrazione finanziaria improntati al principio della collaborazione e della buona fede. La disposizione è che non siano comminate sanzioni né richiesti interessi moratori al contribuente se si è conformato alle indicazioni contenute in atti dell’amministrazione finanziaria, oppure se il suo comportamento è conseguente a fatti direttamente conseguenti a ritardi, omissioni o errori dell’amministrazione stessa.
La delega fiscale dovrebbe poi vietare sanzioni anche quando la violazione dipende da condizioni di incertezza sulla portata e sull’ambito di applicazione della norma tributaria.