E’ arrivato il via libera al decreto Recovery con l’accordo totale sugli appalti. Il creatore del Codice, l’ex ministro Graziano Delrio, ai microfoni de La Stampa ha ricordato che dal 2016 i bandi delle opere pubbliche sono cresciuti del 143%, per questo «il codice va attuato in ogni sua norma e non demolito». L’esponente del Partito Democratico ha quindi elogiato Draghi, soprattutto per non aver seguito la linea di altri esponenti della maggioranza…
«Perché se ascoltava Salvini avrebbe aperto un’autostrada all’illegalità. Ma non faccia l’errore di Conte, non sono i bandi di gara il problema, bensì il tempo che si perde nei vari passaggi tra uffici, che vanno dimezzati per portare l’Italia in Europa», l’affondo di Graziano Delrio nei confronti del segretario federale del Carroccio…
GRAZIANO DELRIO: “NO AI COMMISSARI STRAORDINARI”
Graziano Delrio ha condiviso la linea scelta dal premier sui subappalti – «adesso vanno salvate sicurezza e legalità» – evidenziando che è stato giusto togliere la pratica del massimo ribasso. «Il codice degli appalti mette al centro la qualità del progetto», ha aggiunto l’ex titolare delle Infrastrutture, sottolineando che non è il subappalto il problema del Paese, ma la corruzione e la mancanza di trasparenza: «L’ufficio europeo per la lotta antifrode dice che la metà dei 120 miliardi dell’economia delle tangenti europee è italiana. Quindi siamo primi in corruzione e nel contenzioso legato agli appalti». Graziano Delrio ha poi rimarcato che bisogna lavorare per semplificare al massimo le norme, puntando su bandi di gara buoni, per poi criticare la governance di Draghi da 350 commissari: «Sono contrario alla scelta dei commissari. Un Paese normale deve poter fare opere senza ricorrere a procedure straordinarie, aspirare a fare le cose bene nella normalità.Quindi non sono d’accordo, il commissario è giustificabile per opere di particolare complessità. Il nuovo ponte di Genova è un esempio di buona gestione, perché il sindaco Bucci ha fatto un’ottima gestione del project management, riducendo i tempi dei vari passaggi burocratici»