Deltacron è una nuova variante del Covid? Non proprio almeno secondo alcuni esperti. A parlarne è stato il prof. Matteo Bassetti in collegamento con Domenica In, il quale ha ridimensionato quanto finora diffuso dagli organi di stampa precisando che si tratterebbe di un mix tra la Delta e Omicron. Secondo Bassetti non si tratta di una variante a tutti gli effetti parlando di un “ridimensionamento” tanto da asserire: “E’ stata una bufala più dei giornali che degli scienziati, già smentita”.
Intanto il mix spaventa Cipro dove le autorità sanitarie hanno individuato un ceppo del virus SarsCoV2 che combina le caratteristiche delle due varianti portando all’identificazione di 25 casi (sebbene i numeri reali potrebbero essere più alti). Una notizia che ha prontamente destato grande preoccupazione ma in qualche modo già ridimensionata dal direttore del San Martino di Genova. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
DELTACRON NUOVA VARIANTE COVID? “MIX DELTA E OMICRON”
È ancora presto per cantar vittoria contro il Covid. La variante Omicron per molti rappresenta la speranza di riuscire a rendere il virus endemico, ma è evidentemente prematuro lanciarsi in ipotesi e scenari. Lo dimostra, ad esempio, il caso della Deltacron, nuovo ceppo del virus Sars-CoV-2 che è stato individuato dalle autorità sanitarie del Cipro, dove sarebbero stati registrati già 25 contagi. Il nome è legato al fatto che combina le varianti Delta e Omicron. Dunque, sono casi di co-infezioni. «Abbiamo trovato una variante che combina entrambe», ha annunciato il professor Leondios Kostrikis, docente di biologia all’università di Cipro e direttore del Laboratorio di biotecnologia e virologia molecolare.
Ne ha parlato all’emittente Signa TV, precisando che quindi Deltacron ha la firma genetica di Omicron e il genoma di Delta. L’equipe di Leondios Kostrikis ha prelevato campioni dai 25 pazienti risultati positivi a Deltacron e li ha inviati alla base dati internazionale Gisaid dell’Istituto Pasteur di Parigi, che tra le altre cose si occupa della pubblicazione delle sequenze ufficiali delle nuove varianti dell’influenza e del Covid.
“VARIANTE DELTACRON? SICURAMENTE UN ARTEFATTO…”
Non è chiaramente possibile stabilire ora se la variante Deltacron sia più patologica o contagiosa, né se riuscirà ad imporsi. L’ipotesi del professor Leondios Kostrikis è che verrà comunque eclissata dalla variante Omicron, che è considerata più contagiosa. Stando a quanto riportato da Bloomberg, che ha lanciato la notizia dell’identificazione di Deltacron, è emerso che la sua presenza è più alta tra i pazienti ricoverati rispetto a quelli con sintomi lievi. Anche per il professor Giorgio Gilestro, docente di Neurobiologia all’Imperial College di Londra, difficilmente Deltacron si imporrà sulla variante Omicron.
«Una variante ricombinante delta/omicron si è quasi sicuramente già formata da qualche parte ma il fatto che si formi non basta: deve essere anche più performante di omicron per diffondersi e questo è molto difficile. Per nulla scontato. Personalmente dubito che ne vedremo una», ha scritto su Twitter. Per Giorgio Gilestro i casi registrati a Cipro sono quasi certamente «un artefatto del sequenziamento (cioè un sequenziamento fatto in pazienti infetti contemporaneamente coi due virus)». Infine, ha ricordato che «l’emergere di varianti è un fenomeno largamente imprevedibile. Sappiamo che arriveranno ma non sappiamo dove e come».