Si suicida a 13 anni lanciandosi dal nono piano del suo condominio dopo durissime offese sui social, in particolare quello in voga ora moltissimo tra i giovani ovvero “ThisCrush”: la tragedia è successa a Roma dove la giovanissima Ludovica (nome di fantasia dato dal Messaggero che ha raccontato oggi la sua storia tragica) e gli inquirenti sospettano che dietro al terribile suicidio vi siano proprio le varie cyber-vessazioni subite sui social, oltre ad probabili problematiche vissute nella vita reale. Si è tolta la vita domenica scorsa in zona Aurelio, a due metri dal Vaticano nel pieno centro di Roma Capitale, e per la famiglia lo choc è ancora impossibile da superare. Una tredicenne con il viso da bambina ma con i tormenti di una piena adolescente che pensava forse di avere già il mondo completamente contro dopo quei continui insulti ricevuti sulla sua lavagna online di ThisCrush: prima di lanciarsi nel vuoto dal nono piano, Ludovica avrebbe ricevuto una telefonata sulla quale la polizia sta indagando per scoprirne autore e contenuto. Non andava benissimo a scuola e i genitori pare si stessero separando, ma come una storia che purtroppo vivono tantissimi al giorno d’oggi si sia potuta trasformare in tragedia ancora non è per nulla chiaro.



INSULTI CHOC SUI SOCIAL: SI SUICIDA A 13 ANNI

«Demente»; «se tu non esistessi sarebbe tutto migliore»; «sei proprio una zocco*a» e altre “delizie” del genere sarebbero apparse, secondo il Messaggero, sulla pagina principale del social di Ludovica nelle scorse settimane. Gli insulti anonimi erano stati anche oggetto di difese pubbliche di alcune sue amiche, una in particolare – raccontano i colleghi del Messaggero – usò parole anche molto forti «Ao a chicca/o nn me tocca Ludovica che l’odio che hai pe lei è solo invidia». La mamma domenica ritornando dal lavoro aveva notato i Vigili del Fuoco nel cortile ma non aveva pensato a qualcosa legato alla figlia: poi l’ingesso in casa, quella sedia sotto la finestra e l’urlo che nessuno potrebbe mai immaginare di poter sostenere nel corso della propria vita. Per ora non ci sarebbero elementi super-certi che possano definire la vicenda come un caso di cyber-bullismo ma i dati espressi dagli inquirenti vedono questa come l’ipotesi sicuramente più importante presa in considerazione nelle indagini. Era molto bella quella ragazzina ma per motivi ancora sconosciuti soffriva moltissimo: resta da capire perché si successo tutto quanto e perché sia arrivata a sentirsi paralizzata da tutto e tutti, tanto da saltare nel vuoto dal nono piano. «Eri stupenda», le scrivono ora in tanti sulle sue pagine social e suonano come un messaggio ancora più di “beffa” per una famiglia sconvolta per sempre da un suicidio del genere.

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