Il dibattito sul cambiamento climatico è rovente: lo scontro è tra due correnti con idee diametralmente opposte e con teorie che differiscono parecchio. Intervistato da La Verità, l’accademico greco Demetris Koutsoyiannis si è soffermato sulle sue ricerche sul clima e ha posto l’accento sull’ultimo risultato, pubblicato su un articolo ove si paragona il problema causale tra aumento di CO2 e aumento di temperatura al problema dell’uovo e della gallina.



“Quel che emerge dal nostro studio è che le variazioni di concentrazione di CO2 non possono essere causa di variazioni di temperatura, ma è esattamente il contrario. Questa direzione di causalità è valida per l’intero periodo coperto dalle osservazioni strumentali moderne (più di 60 anni) su tutte le scale temporali”, le parole del professore emerito di Idrologia all’Università tecnica nazionale di Atene.



La versione di Koutsoyiannis sulla Co2 e il riscaldamento globale

Rispetto al 1750, ha aggiunto Koutsoyiannis, ci sono emissioni aggiuntive di carbonio, ma solo per un sesto sono legate all’utilizzo dei combustili fossili: per cinque sesti sono spiegati dall’aumento naturale di temperatura. Per l’esperto, dunque, il contributo antropico è minoritario, versione contrastara dagli attivisti, tanto da invocare il ritiro dei lavori già pubblicati: “Questo comportamento è deplorevole – l’accusa di Koutsoyiannisin tema di clima, ogni ricerca che contrasta con la narrazione mainstream tende a essere boicottata o, se riesce a penetrare tra le crepe del muro eretto dagli attivisti del sistema e viene pubblicato, allora quegli attivisti spingono affinchè il lavoro sia ritrattato”.



Koutsoyiannis ha poi ammesso che ci sono stati dei tentativi per ritrattare i suoi lavori: “Viviamo in un’epoca di decadenza, dove la diversità in tutto è incoraggiata e promossa – ad esempio siamo informati su 68 generi diversi tra i quali le persone dovrebbero sentirsi liberi di scegliere – ma la diversità di pareri scientifici è severamente proibita. La scienza, che un tempo era la libera ricerca di nuove conoscenze, oggi è spesso dichiarata ‘incontrovertibile'”.