Dopo il primo teaser di Dancing With the Devil, Demi Lovato è stata letteralmente sommersa dall’affetto dei suoi Lovatics. Nel documentario sulla sua vita, la cantante ha riflettuto sul “momento più buio” della sua esistenza, quando fu ricoverata a causa di una overdose nel 2018 ma anche sulla risalita verso la luce. Il teaser è stato visto da milioni di persone in tutto il mondo e sono stati moltissimi i commenti alla clip sui social e su YouTube con messaggi di grande amore e sostegno. A destare scalpore nel trailer del documentario, Demi Lovato ha raccontato: “Ho avuto tre ictus. Ho avuto un infarto. I miei medici mi dissero che avevo dai 5 a 10 minuti in più”.
Dopo aver letto tutta la vicinanza, la Lovato ha commentato attraverso le sue Instagram Stories: “Non posso esprimere la gratitudine che sento per tutto l’amore e il supporto che ho avuto oggi”, ha commentato, “È ancora difficile sentire che valgo tanto amore ma ci sto lavorando. Accogliere un po’ di questo amore rende questo processo molto più facile. Quindi grazie per fare parte di questo viaggio con me”. Poi è tornata ironica ed in una Stories successiva ha scherzato sul fatto di non poter piangere per non rovinare il trucco. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Demi Lovato ed il periodo buio della sua vita
Nei giorno scorsi Demi Lovato ha annunciato che il prossimo 23 marzo sul suo canale YouTube uscirà la docu-serie “Demi Lovato: Dancing with the Devil“, 4 puntate in cui la cantante racconta il periodo più buio della sua vita, a partire dal percorso di rehab affrontato nel 2018. A luglio 2018 Demi Lovato, all’epoca 25enne, è stata ricoverata in ospedale dopo l’overdose nella sua casa di Hollywood: “Ho avuto tre ictus. Ho avuto un infarto. I miei medici mi dissero che avevo dai 5 a 10 minuti in più”, racconta la Lovato nel trailer del documentario. Nel video, pubblicato sui social e su YouTube, si vedono immagini di quei giorni e la mano della cantante ricoverata in ospedale con la flebo. La ex star Disney ha anche rivelato essere rimasta con un danno cerebrale: “Non guido una macchina perché ho punti ciechi nella mia vista. Per molto tempo ho avuto davvero difficoltà a leggere e ancora oggi faccio fatica: la mia vista era così sfocata”.
Demi Lovato: dopo l’overdose ha avuto un infarto e tre ictus
Nel trailer Demi Lovato spiega il motivo per cui ha deciso di mettersi così a nudo con la docu-serie “Demi Lovato: Dancing with the Devil“: “Sono passati due anni da quando mi sono trovata faccia a faccia con il punto più oscuro della mia vita. Ho voluto mettere le cose in chiaro su quello che è successo”. Dopo il ricovero in ospedale a luglio 2018 la cantante è stata dimessa ad agosto e ha poi trascorso tre mesi di riabilitazione. Oggi Demi è pronta a tornare a fare ciò che ama di più, ovvero fare musica: “Ho avuto molte vite. Come il mio gatto, sai? Sono alla nona vita”, ha scherzato nel trailer. Le riprese del documentario, diretto da Michael D. Ratn, hanno preso il via durante il tour mondiale “Tell me you love me”, interrotto improvvisamente quando è stata ricoverata in ospedale. Alla rivista Rolling Stone, il regista ha spiegato che “il desiderio di esplorare gli elementi più oscuri della sua vita farà capire allo spettatore tutto ciò che ha passato. Demi Lovato è sinonimo di empowerment e le varie puntate risponderanno a molte domande”.