E’ una Demi Moore inedita quella della prima autobiografia dal titolo “Inside Out”. L’attrice americana ha raccontato alcune anticipazioni al New York Times confessando di aver subito una violenza a 15 anni e di aver salvato la madre da una overdose. Due momenti sicuramente terribili che hanno segnato la vita di una giovane ed adolescente Demi che, dall’alto dei suoi 61 anni portati benissimo, ha voluto condividere con il pubblico le gioie e i dolori della sua vita. Dall’infanzia fino al successo, passando per la sua vita privata e sentimentale. Tra matrimoni falliti, come quello con Ashton Kutcher, l’attore più giovane di lei di 15 anni. “Era come se con lui potessi semplicemente tornare indietro nel tempo e sperimentare ciò che si può provare quando si è giovani, molto più di quanto non fossi stata in grado di sperimentare quando ad avere vent’anni ero io”. Proprio durante il matrimonio con Kutcher, la Moore è rimasta incinta, ma ha perso il bambino a causa di un aborto spontaneo. Una nuova ferita nella vita dell’attrice di Ghost che aveva già scelto il nome della piccola: Chaplin Ray. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Demi Moore confessa: “La mia infanzia era finita”
Demi Moore come non l’avete mai vista prima. L’attrice che tutti ricorderanno per il film “Ghost” ha voluto condividere con il grande pubblico la sua vita nell’autobiografia “Inside Out” in uscita dal 24 settembre 2019 in America. Si tratta della prima autobiografia ufficiale della bellissima attrice che ha voluto condividere il suo passato fatto di luci e ombre: dall’infanzia fino alla confessione choc di uno stupro subito all’età di 15 anni. Uno dei capitoli più dolorosi della sua vita, Demi ha voluto rivelarlo in anteprima durante un’intervista rilasciata al New York Times confessando di aver subito violenza quando aveva soli 15 anni. “La vita da attrice è emozionante, eppure mi sento molto vulnerabile. Non è come interpretare un personaggio in un film. Non c’è qualcun altro che interpreta me”.
Demi Moore, lo stupro e l’infanzia difficile
Non è stata un’infanzia semplice per Demi Moore. La bellissima attrice ha rivelato di essere stata violentata all’età di 15 anni. E’ successo in California dove si era da poco trasferita. Una violenza che mise la parola fine alla sua infanzia; un periodo non facile che l’attrice ricorda con grande dolore e che è culminato anche con la madre finita in overdose e salvata dalla stessa Demi. “Ricordo di aver usato le mie piccole dita di bambina – confessa la diva di Hollywood – per cercare di tirare via le pillole che aveva ingoiato mentre mio padre le teneva la bocca aperta e mi spiegava cosa fare. Qualcosa di molto profondo si mosse dentro di me in quel momento. La mia infanzia era finita”. Poi l’attrice ha raccontato la sua vita privata di donna e mamma. Tre matrimoni alle spalle: il primo con Freddy Moore dal 1980 al 1984, il secondo con Bruce Willis dal 1987 al 2000 e infine quello con Ashton Kutcher dal 2005 al 2013.
Demi Moore: dall’aborto ad oggi
L’attrice di tantissime pellicole di successo come “Ghost”, “Striptease”, “Proposta indecente”, “Soldato Jane” e tanti altri ha raccontato anche di un aborto successo poco dopo l’inizio della sua storia d’amore con Ashton Kutcher più giovane di lei di 15 anni. Un altro momento terribile delle vita dell’attrice americana che è riuscita a superare grazie all’abuso di Vicodin, un antidolorifico oppiaceo. “Parte della mia vita stava andando chiaramente a rotoli. Ora sono pulita, ma allora non avevo una carriera né una relazione stabile” ha raccontato dalle pagine del New York Times l’attrice. Oggi Demi Moore è felice e serena accanto alla stilista serba Masha Mandzuka. Un momento felice come ha raccontato anche la figlia Rumer. “Siamo cresciute pensando che i nostri genitori fossero degli immutabili Dei dell’Olimpo. Ovviamente, quando siamo diventate grandi, abbiamo cominciato a capire quanto i nostri genitori siano semplicemente delle persone come gli altri”.